Ristorante da incubo chiuso dagli agenti

Quindici chili di pesce scaduto e sushi non abbattuto, probabilmente anche contaminato da pericolosi parassiti. Li aveva un ristorante etnico agli Archi, cinese, che è stato fatto chiudere dalla polizia e multato di oltre 7mila euro. L’attività è stata controllata ieri nell’ambito dell’operazione "Alto Impatto", voluta da questore e prefetto per prevenire la criminalità nel quartiere. Insieme ai vigili urbani i poliziotti della divisione amministrativa sono entrati nel ristorante trovando la merce scaduta, gravi carenze a livelli igienico sanitario, come la pavimentazione sporca in cucina e i frigoriferi non puliti. L’Asur ha disposto la sospensione dell’attività di preparazione del sushi per mancanza dell’abbattitore, richiesto a chi lavora e somministra cibo crudo, e sospetta proliferazione di escherichiacoli, un pericolosissimo parassita. Al ristorante è stata fatta anche una diffida amministrativa per mancata etichettatura del prodotti e mancati attestati per la manipolazione degli alimenti per i dipendenti della cucina.