Ritorni e facce nuove verso Roma: ecco chi sono i sei del Plurinominale

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Ci sono volute parecchie ore dopo la chiusura delle urne di domenica alle 23 e in effetti soltanto alle 20 di ieri si è avuta piena contezza dei parlamentari marchigiani eletti a Roma. Quelli nei collegi uninominali erano sicuri e blindati dalla nottata (sei totali); gli altri nove inseriti nei listini proporzionali (plurinominale) sono rimasti col fiato sospeso fino all’ultimo, prima della conferma di accedere al Senato (in tre, di cui scriviamo a parte, ndr) e soprattutto alla Camera (altri sei). Sin da subito, per la capolista al plurinominale in quota Fratelli d’Italia, la deputata uscente di San Benedetto Lucia Albano, non sono emersi particolari problemi considerato il risultato complessivo del partito. Tanto che, la politica subentrata ad Acquaroli quando eletto presidente della Regione nel 2020, aveva già dichiarato nel primo pomeriggio di ieri la sua soddisfazione per rappresentare ancora le Marche a Montecitorio. Più cauto, invece, era stato Antonio Baldelli (che professava calma in virtù della conta parziale dei voti, necessaria all’assegnazione definitiva dei seggi). Il rappresentante politico dell’alto pesarese è stato poi comunque eletto in quanto secondo in lista (proprio dietro ad Albano). In maggioranza, ed eletto dunque, anche il commissario regionale della Lega, l’umbertidese Riccardo Augusto Marchetti. Tre posti, infine, per l’opposizione. Due pass ottenuti dallo sconfitto Pd con la capolista del plurinominale, la maceratese (già onorevole) Irene Manzi, e il secondo in lista, l’ascolano Augusto Curti (ex sindaco di Force). Un biglietto per Roma, infine, per l’ex senatore, e oggi deputato sambenedettese Giorgio Fede del Movimento Cinque Stelle.