Ritorno di fiamma dal barbecue: torcia umana

Gravissime ustioni riportate da un 46enne di Jesi al pranzo pasquale. Trasportato in eliambulanza al centro specializzato di Torino

L’uomo è stato trasportato a Torino in un centro grandi ustionati

L’uomo è stato trasportato a Torino in un centro grandi ustionati

Una tremenda, improvvisa sfiammata del barbecue gli procura gravissime ustioni praticamente in tutte le parti del corpo, dal volto al torace fino agli arti inferiori. È stato ricoverato in condizioni estremamente critiche al centro grandi ustionati di Torino il 46enne jesino L.P. che nell’area esterna di pertinenza della sua abitazione nella giornata di domenica aveva organizzato una grigliata in famiglia. Proprio l’uomo, che lavora in aeronautica militare fuori città, aveva deciso di godersi una domenica di relax con i suoi cari e, approfittando del bel tempo, si è dilettato con la grigliata domestica. Secondo le prime ricostruzioni, una volta inserita una sostanza per accelerare il fuoco, all’improvviso è arrivato un fortissimo ritorno di fiamma che, forse complice anche un po’ di vento, è andato a centrare gran parte del corpo dell’uomo. Dinanzi ad una scena così drammatica i familiari hanno subito deciso di avvertire i soccorsi per cercare di fare il possibile per salvare la vita al 46enne, le cui condizioni sono subito sembrate molto critiche. Poco prima delle 13 si sono presentati sul posto, ovvero in quell’alloggio di via Ravagli, gli operatori del 118 e della Croce Verde di Jesi per procedere al trasferimento del paziente al Pronto soccorso dell’ospedale Urbani. I medici della struttura sanitaria hanno confermato come fossero estremamente crtiche le condizioni di salute del 46enne conosciuto per la sua carriera militare da sempre in prima linea nella sua professione. Tante e particolarmente profonde le ustioni che hanno minato la pur forte fibra e così subito i sanitari si sono impegnati per cercare una struttura idonea in grado di ospitare e provare a curare chi si è trovato di colpo alle prese con ferite tali da porlo in serio pericolo di vita. Inizialmente sono state contattate strutture geograficamente abbastanza vicine, ma nessuna di loro aveva posti disponibili. Così si è optato per il trasferimento a Torino, dove già nella giornata della festività pasquale il militare è stato tenuto in degenza sotto stretta osservazione. Sconcerto e tristezza nella comunità vallesina per un episodio di cui si sta cercando di capire ancora meglio la dinamica, avvenuto in una domenica per il resto sul territorio filata via abbastanza tranquilla. Tanti, ovviamente, i controlli da parte delle forze dell’ordine per il rispetto delle restrizioni Covid sugli spostamenti nel ponte festivo contrassegnato da un movimento tutto sommato abbastanza contenuto di veicoli, mentre in molti hanno scelto di approfittare del meteo abbastanza amico per godersi qualche passeggiata all’aperto.

a.d.m.