SILVIA SANTINI
Cronaca

Riviera del Conero, una stagione da vivere

Aperti da ieri gli stabilimenti a Sirolo e Numana con i bagnini di salvataggio. Temperature fresche, in pochi azzardano un bagno

Stabilimenti aperti ieri a Sirolo e Numana, ma ancora poca gente

Stabilimenti aperti ieri a Sirolo e Numana, ma ancora poca gente

La stagione balneare 2025 è stata ufficialmente aperta ieri. Tutti gli stabilimenti balneari hanno aperto i battenti sistemando lettini e ombrelloni che resteranno piantati fino a settembre. Alcuni avevano deciso di anticipare al sabato prima, facendo lavorare i bagnini reperiti con grande difficoltà, ma obbligatori fin da maggio come da disposizioni, mentre tutti gli altri hanno preferito aspettare il via ufficiale. Con l’avvio della balneazione gli operatori possono tenere aperti gli ombrelloni solo in presenza dei bagnini di salvataggio, una novità, quest’ultima, che era stata introdotta l’anno scorso con l’obiettivo di garantire la balneazione in sicurezza ma che ha creato non poche difficoltà agli operatori.

Numana e Sirolo avranno garantito il salvataggio fino al 14 settembre. Il Comune di Sirolo ha determinato la corretta dimensione della spiaggia libera a Urbani, anche per evitare dubbi o incomprensioni. Alcuni bagnanti si sono affacciati timidamente ieri e, complici le temperature fresche, pochi hanno azzardato un tuffo. Così Sirolo e Numana con la sua Marcelli sono pronte a tutto tondo, la prima ha appena presentato gli oltre 200 eventi che coloreranno l’estate intera e la seconda propone già oggi la mostra mercato floreale in piazza del Santuario e dalle 17 aperitivi nella stessa piazza con dj set.

Restano però i problemi e le preoccupazioni. A Sirolo ad esempio per le mareggiate che anche in queste ultime settimane non hanno risparmiato le spiagge gioiello. Il Comune ha partecipato di recente a un progetto pilota per limitare l’erosione costiera della spiaggia e della falesia sotto il centro. E’ stata inoltrata richiesta al Ministero per rientrare nei fondi del progetto per far partire lavori a protezione della costa (no ripascimento) che andrebbero anche a beneficio dei Comuni limitrofi. Meno grave rispetto all’anno scorso, seppur sempre da tenere sotto controllo, l’erosione della spiaggia di San Michele. Preziosi i risultati dello studio dell’Università Politecnica delle Marche e dell’Irbim-Cnr di Ancona sui crolli della falesia e la tutela delle spiagge, finanziato totalmente dalla Regione Marche per 170mila euro, che confermano che a rischio sarebbe anche lo stesso centro storico di Sirolo che si erge lì sopra.

Anche quest’anno poi entrambe le città rivierasche, oltre alla Bandiera blu, si sono appena giudicate la Bandiera verde con cui i pediatri premiano le spiagge a misura di bambino.

Silvia Santini