Ruba a lavoro, incastrato dall’investigatore

Il dipendente ’furbetto’ sarebbe stato pizzicato dal professionista assunto dal titolare che si era insospettito dei numerosi ammanchi

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Da tempo, sospettando un comportamento illecito perpetrato da un proprio dipendente, il proprietario di un negozio falconarese aveva scelto di ingaggiare un investigatore privato per vederci più chiaro. L’obiettivo era semplice: monitorare, passo passo, i movimenti di quel lavoratore sui quali erano sorti alcuni dubbi. Non tanto per il modo di operare all’interno dello store, apparentemente sempre professionale. Quanto perché, da qualche mese, l’esercizio commerciale stava facendo i conti con degli ammanchi di merce, improvvisi e continuativi. E così sono scattate delle indagini che hanno portato ad una vera svolta proprio di recente: l’uomo, un cinquantanovenne del posto, è stato denunciato a piede libero per il reato di furto aggravato. A notificare il deferimento sono stati i carabinieri della Tenenza di Falconara Marittima guidati dal nuovo comandante, il sottotenente Giuseppe Esposito. Secondo quanto ricostruito dai militari, infatti, in fase di chiusura dell’attività – forse approfittando dell’assenza di clienti a quell’ora – l’uomo avrebbe riposto della merce (la natura non è nota, ma non si tratterebbe di generi alimentari, ndr) fuori dal locale al fine di occultarla tra la merce esposta. A quel punto avrebbe tentato di appropriarsene caricandola nel proprio veicolo. I militari falconaresi, immediatamente allertati, sono giunti sul posto apponendo definitivamente la parola fine sulla condotta delittuosa. Contestualmente i carabinieri della locale Tenenza hanno proceduto all’identificazione dell’autore del reato e, successivamente, hanno prontamente restituito la merce al proprietario del negozio. Da quanto emerso, un ruolo chiave in questa partita d’indagine l’ha avuto anche un detective privato, chiamato a svolgere il suo lavoro a supporto del titolare dell’esercizio. Quest’ultimo, infatti, si era accorto ormai da mesi della mancanza di certa merce che spariva nel nulla. Ammanchi che lo avevano indotto a rivolgersi, appunto, all’investigatore che ha attenzionato il dipendente negli orari di chiusura dello store e il cui fiuto si è rivelato infallibile. Tant’è che di recente il cinquantanovenne è stato sorpreso in flagranza di reato dai carabinieri della Tenenza di Falconara, che lo hanno così denunciato a piede libero all’autorità giudiziaria competente. L’ultimo "lotto" di merce destinata a scomparire, come detto invece, è stata restituita al titolare, il quale ha potuto finalmente fare luce su quanto stava accadendo lontano, neanche troppo, dai suoi occhi.