Rubano il furgone e poi escono fuoristrada Due minorenni trovate sul posto: i ragazzi in fuga

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Vedono il furgone parcheggiato e con le portiere aperte nell’area del negozio Sinergy in centro a Cingoli: in quattro salgono a bordo girano le chiavi sul cruscotto e scappano a tutta velocità, ma poco dopo in curva si ribaltano e finiscono fuori strada. Erano le 19.45 di mercoledì in territorio di Staffolo lungo la Sp502 che scende verso la zona industriale Sant’Apollinare, dunque verso Jesi. Un furto che sarebbe nato come bravata di quattro ragazzi ma finito parecchio male, per ora soltanto per le due minorenni che erano a bordo e a differenza dei due ragazzi non si sono allontanate dal luogo dell’incidente. Ma anche i loro compagni di bravata, anche loro del posto, avrebbero le ore contate. Le due 17enni cingolane sono state denunciate dai carabinieri a piede libero ma al momento non avrebbero fornito elementi utili a rintracciare i due ‘maschi’ uno dei quali probabilmente era alla guida del mezzo. Il furgone della Sinergy è rimasto bloccato tra la vegetazione della scarpata con le ruote in aria ma loro son riusciti ad uscire dal mezzo senza farsi troppo male. Sulla Provinciale sono sopraggiunte automedica ed ambulanza ma le ragazze erano illese e i loro ‘compagni di bravata’ si erano dileguati. I vigili del fuoco sono intervenuti per rimettere in asse il furgone, mentre i carabinieri della stazione di Staffolo e del Nucleo radiomobile della compagnia di Jesi hanno avviato le indagini e le ricerche dei due fuggitivi che sarebbero scappati attraverso i campi. "Avevamo appena scaricato il furgone ed eravamo andati a prendere una lavatrice in magazzino per caricarla – spiegano i fratelli David e Manuele figli del titolare Luciano Bracaccini –, ma usciti poco dopo non abbiamo trovato più il mezzo e siamo rimasti di stucco. Precisiamo che il furgone era parcheggiato nella nostra zona adibita a carico e scarico merci di proprietà privata". Ingenti i danni al mezzo utilizzato dai Bracaccini per le consegne della loro merce dal negozio di via Santa Sperandia.

Sara Ferreri