
Uno zaino pieno di bottiglie di superalcolici, qualche scatoletta di cibo per cani, tre confezioni di yogurt e una di salviette igienizzanti. Aveva fatto spesa, senza pagare, una coppia che domenica pomeriggio è stata fermata dai carabinieri, fuori dal supermercato, e arrestata per furto aggravato in concorso. Infilando lo zaino in una busta della spesa i due, una donna di 46 anni e il compagno di 54 anni, avevano cercato di eludere i controlli infilando al suo interno bottiglie di whisky, grappe, rum, distillati, bottigliette di aperitivo e tutto il resto della merce poi trovata dai militari. Il personale del negozio, il Conad in via Mulino, a Castelfidardo, si era insospettito del loro continuo via vai.
I due infatti erano entrati più volte, separatamente, per poi addentrarsi nelle corsie del supermercato e arraffare dagli scaffali diversi prodotti, anche costosi e sottoposti all’antitaccheggio che era stata staccato. I dipendenti hanno chiamati i carabinieri, anche perché quelle due stesse persone sembra che giorni prima avevano fatto un altro furto, nello stesso punto vendita. Sul posto è arrivata una pattuglia che ha fermato il 54enne mentre usciva dal Conad con ancora lo zaino in spalla. Con lui c’era la compagna. I militari hanno chiesto di aprire lo zaino dal quale sono spuntate le bottiglie di alcolici, una parte, e il cibo per cani. Nel parcheggio del supermercato c’era parcheggiata la vettura dell’uomo, una Polo Volkswagen. Lì dentro i carabinieri hanno trovato il resto della refurtiva. La coppia è stata arrestata. Due presunti pendolari del furto visto che risiedono entrambi a Porto Sant’Elpidio.
Lei è originaria della Sicilia, gode del reddito di cittadinanza, lui del Maceratese, entrambi disoccupati e già con dei guai con la giustizia visto che avevano già un provvedimento pendente alle spalle, un obbligo di firma per fatti analoghi. Ieri mattina il giudice Corrado Ascoli ha convalidato l’arresto, nell’udienza che si è tenuta al tribunale di Ancona, disponendo per entrambi gli arresti domiciliari fino all’udienza del 16 ottobre. In aula infatti si sono avvalsi della facoltà di non rispondere e il legale, l’avvocato Luca Montanari (che ha sostituito due colleghi di un foro di fuori), ha chiesto i termini a difesa.
Marina Verdenelli
