ANDREA MASSARO
Cronaca

Rubava il carburante dal deposito Conerobus: arrestato con le taniche

Il blitz dei carabinieri: è dipendente di una delle imprese che hanno l’appalto delle pulizie. Il sospetto è che rivendesse il gasolio all’esterno a prezzi concorrenziali

I controlli dei carabinieri sulle strade cittadine: obiettivo sicurezza

I controlli dei carabinieri sulle strade cittadine: obiettivo sicurezza

Ancona, 25 maggio 2025 – “Succhiava” il gasolio dal deposito della Conerobus a Marina di Montemarciano. Il sospetto è che una volta portate all’esterno le taniche, rivendesse poi il carburante a prezzi concorrenziali rispetto a quelli di mercato.

Le indagini dei carabinieri della compagnia di Senigallia sono tuttora in corso. Gli investigatori l’altro giorno hanno colto sul fatto un uomo, dipendente di una delle imprese che hanno l’appalto delle pulizie per il deposito della Conerobus. Al momento del controllo si trovava in auto, lungo la statale Adriatica con le taniche piene di gasolio. Ai carabinieri non ha saputo giustificarne la provenienza.

I militari lo hanno incastrato dopo un’attenta attività d’indagine scaturita proprio negli ultimi giorni da una denuncia della più grande azienda di trasporto regionale. Nel deposito, infatti, i conti sul carburante non tornavano. Erano molti di più i litri di carburante che uscivano rispetto a quelli di cui c’era stato effettivamente bisogno in base ai viaggi e agli spostamenti dei mezzi. All’interno del deposito ci sono oltre cinquanta bus che coprono l’intero territorio provinciale. Le pompe per il rifornimento si trovano proprio lì.

Il sospetto che qualcuno ne stesse approfittando per sottrarre gasolio, ha spinto l’azienda a chiedere l’intervento dei carabinieri che con l’ausilio anche di strumentazioni hanno potuto dare corpo ai sospetti. Un uomo che aveva libero accesso al deposito (era munito anche di chiavi per entrare e uscire), andava alla pompa e si riforniva con comodità di gasolio riempiendo le taniche. Anche 7-8 alla volta, che portava poi all’esterno senza essere visto da nessuno. Ovviamente agiva in orari “tranquilli”, quando aveva meno occhi puntati addosso.

Una volta appurato l’illecito, i carabinieri hanno effettuato un controllo sul posto, allo scopo di fermare l’uomo con le taniche in mano. E così è stato. L’accusato è stato arrestato e subito processato per direttissima. E’ stato rimesso in libertà in attesa di processo al quale verosimilmente la Conerobus si costituirà parte civile per formalizzare una richiesta di risarcimento danni che sarà cospicua. Ancora da appurare la quantità di gasolio sottratta. Dovrà essere eseguito un riscontro mettendo insieme i litri totali consumati e quelli che sono serviti per coprire il fabbisogno dei mezzi.