Rubegni, l’ambientalista amministratore

Verde come Polenta, manager delle partecipate Anconambiente e M&P: "E’ vero, sono favorevole all’area marina che è stata bocciata"

Migration

"La gestione di un’azienda pubblica è un ruolo molto delicato, ma non c’entra nulla con il sostegno a un’iniziativa che punta alla tutela del mare e delle bellezze paesaggistiche. È vero, l’Area Marina Protetta era nel programma iniziale dell’amministrazione comunale, poi è stata tolta. La ragione mi sfugge, non la conosco e non è mia competenza. Polenta? Lui è il ‘mio’ assessore, insieme stiamo facendo cose buone, ma se non sbaglio lui non è entrato in giunta in quota Verdi. La decisione di sospenderlo? È stata una decisione presa dal direttivo regionale". Non deve essere facile per Roberto Rubegni convivere tra la professionalità dei suoi incarichi e la passione per l’istituzione dell’Amp del Conero. Rubegni, amministratore delegato di Anconambiente e Presidente del Collegio Sindacale di Mobilità & Parcheggi, due partecipate del Comune, non ha mai nascosto la sua battaglia a favore dell’istituzione dell’Area Marina che, purtroppo per lui e per il Comitato promotore, si è arenata in fase referendaria. Il quesito proposto dal Comitato, infatti, ha ricevuto la ripetuta bocciatura da parte della Commissione elettorale del Comune a cui la sindaca, Valeria Mancinelli, ha posto il sigillo finale: "Per ora il progetto è bloccato dopo il parere negativo definitivo _ spiega Rubegni _. La discussione potrebbe spostarsi in consiglio comunale, ma non sarà per questa legislatura ormai. Spero, anzi ne sono certo, che quel progetto tornerà fuori più forte. L’Area Marina Protetta non è stata capita per un problema di scarsa informazione. Bisognava far capire alla gente l’importanza di tutelare il nostro mare e spiegare in maniera chiara e trasparente cosa avrebbe significato. Purtroppo non è stato così e forze trasversali, da destra a sinistra hanno avuto dei dubbi sulla bontà del progetto. Spero che il percorso non sia definitivamente concluso. Dobbiamo andare tra la gente e spiegare gli orizzonti possibili senza paure. Lei mi chiede se si è persa una occasione? Io le rispondo che si sta perdendo quell’occasione, siamo ancora in tempo, ma non ci possiamo più consentire altri passi falsi". L’amministratore delegato di Anconambiente oltre agli incarichi nelle partecipate del Comune ne ha uno anche di tipo politico, visto che fa parte proprio dei Verdi, lo stesso partito di Michele Polenta, assessore all’ambiente. Polenta è stato sospeso per due mesi da Europa Verde per un suo post su Facebook pubblicato quasi sei mesi fa. Il chiaro segnale di una guerra interna destinata a non finire qui e a regalare ulteriori sorprese, soprattutto alla luce della pianificazione elettorale in vista delle amministrative del 2023.