Saltamartini: "Le dosi scarseggiano ancora" E ora spuntano anche i truffatori sciacalli

L’assessore regionale critica i rifornimenti ma difende l’operato della Regione: "Siamo sesti in Italia per le somministrazioni". L’Asur mette in guardia i cittadini: "Non aprite a sedicenti nostri addetti che dicono di dover controllare possibili effetti collaterali"

Saltamartini: "Le dosi scarseggiano ancora"

Saltamartini: "Le dosi scarseggiano ancora"

I vaccini arrivano col contagocce nelle Marche, ma come ogni buon business attira i malintenzionati. Seguendo il periodo le truffe sono all’ordine del giorno e le vittime più indifese sono le persone anziane. Asur e Aree Vaste lanciano un allarme e chiedono di fare attenzione alle truffe perpetrate da finti addetti per vaccinazioni a domicilio: "La Direzione Generale dell’Azienda Sanitaria Unica Regionale e le Direzioni delle Aree Vaste informano la popolazione che l’Asur Marche non ha mai predisposto la verifica di eventuali effetti collaterali successivi alla vaccinazione con operatori sanitari a domicilio – si legge in una nota diffusa dall’Asur – Si invita, pertanto, a non far entrare nelle proprie abitazioni sedicenti addetti. Per eventuali effetti collaterali dovuti alla somministrazione del vaccino si può contattare il proprio medico di famiglia o i servizi ufficiali delle vaccinazioni".

Sul tema centrale dei vaccini ieri l’assessore regionale alla sanità, Filippo Saltamartini, è intervenuto ad una tavola rotonda promossa dalla Uil Marche dal titolo ‘Salute, diritto individuale o collettivo’. Saltamartini nel suo intervento ha chiesto al governo di fare in fretta: "L’Italia produca e metta in campo i suoi prodotti scientifici per non dipendere dagli altri Paesi, a quel punto oltre a coprire il nostro fabbisogno si potrà aiutare anche l’Africa, un continente dove non arrivano. Non pensiamo soltanto a noi".

L’assessore ha poi analizzato la situazione delle Marche: "I contagi stanno subendo un’impennata verticale, l’ospedale di Torrette, unico Dea di II Livello della regione, è in fortissima difficoltà, mancano posti letto in tutte le aree Covid e fuori dal pronto soccorso ci sono le ambulanze in fila per scaricare i pazienti. Per questi motivi il sistema vaccinale va migliorato, ma noi stiamo facendo il massimo e siamo tra le migliori regioni in Italia su questo fronte. Con l’accordo raggiunto assieme ai medici di medicina generale possiamo mettere in campo un sistema duale. Alla piattaforma attiva ormai da un paio di settimane con i 15 punti di somministrazione di massa in tutte le Marche aggiungeremo le prestazioni dei medici di base sui territori. Il problema a questo punto resta soltanto il basso numero di vaccini che sin qui ci sono arrivati. I prodotti Pfizer e Moderna in particolare non sono sufficienti per coprire i soggetti collegati nel mese di marzo. Sempre in questo mese, tuttavia, dovremmo ricevere 100mila vaccini Astra Zeneca. Dobbiamo dare risposte alle persone, specie ai soggetti fragili che si chiedono perché si somministrino le dosi ai soggetti sani e non a loro. Il motivo sta proprio nella carenza di vaccini".

Alle polemiche sollevate dalla minoranza in consiglio regionale Saltamartini non ha fatto mancare la replica: "Su 156.920 dosi di vaccino consegnate ne sono state somministrate 120.526, in pratica il 76,8% contro una media nazionale del 75,6%. La Regione Marche è la sesta in Italia nella classifica delle somministrazioni e l’accordo raggiunto ieri con i medici di famiglia garantirà una capacità di impiego potenziale di 1.200 professionisti con il compito di vaccinare prima le persone fragili e tutta la restante popolazione".

Infine una promessa nei confronti del personale sanitario: "È giunto il momento di mettere i puntini sulle i – ha detto durante la tavola rotonda della Uil Marche – e di fare qualcosa sugli stipendi dei sanitari. Passerò dalle parole ai fatti, specie su lavoro notturno, festivi e aree Covid, è una questione di equità sociale".

Pierfrancesco Curzi