Ancona, si getta in mare. I carabinieri si tuffano e la salvano

Corsa contro il tempo a Numana, la 56enne aveva mandato un messaggio all’ex. I militari l’hanno trovata in uno stato di semincoscienza

I soccorsi domenica a Numana

I soccorsi domenica a Numana

Numana (Ancona), 4 ottobre 2022 - Quando i carabinieri sono arrivati si era già tuffata in acqua e stava andando in ipotermia. Si sono immersi a metà busto nelle acque fredde di fronte alla spiaggia del Frate a Numana e l’hanno recuperata. L’hanno riportata a riva e riscaldata con i giubbetti nell’attesa che i soccorritori della Protezione civile facessero la spola per portarla su, in piazza, per poi essere caricata in ambulanza in direzione ospedale regionale di Torrette. Si trova tuttora ricoverata al nosocomio la donna, 56enne del posto, che domenica sera ha tentato il suicidio gettandosi in acqua.

"Mi voglio ammazzare, mi butto in mare stasera", ha scritto via mail al suo ex compagno prima di tentare di compiere il tragico gesto. L’uomo, appena se l’è vista recapitare, ha chiamato il 112. In un attimo è scattata l’operazione salvataggio in una corsa contro il tempo. La richiesta di soccorso è stata immediatamente inoltrata alla Centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Osimo, coordinati dal maggiore Luigi Ciccarelli, che ha provveduto a guidare un equipaggio del Norm sul posto prescelto triangolando la posizione del cellulare della donna.

Si sono diretti a Numana dove è stato riscontrato un intoppo, l’accesso alla spiaggia che avviene solo attraverso il passaggio dal cancello dell’hotel Gigli. I militari hanno contattato subito i proprietari per l’apertura dei cancelli per permettere il loro passaggio. Coordinati dal maggiore della Compagnia Luigi Ciccarelli, hanno compiuto l’intervento salvando la vita alla donna che aveva anche ingerito psicofarmaci.

Non ci hanno pensato due volte a lanciarsi in acqua riuscendo a portarla a riva. Versava in uno stato di semincoscienza. Alla base del tentato suicidio della 56enne ci sarebbe uno stato depressivo derivante da problemi economici e dalla separazione.

Quando è stata individuata non rispondeva consciamente dei suoi gesti. Si è fatta aiutare, disperata. Si era sentita troppo sola e domenica il crollo, aveva deciso di farla finita. L’ha comunicato tramite messaggio perché forse, in cuor suo, sperava di essere salvata per poter ricominciare. Sul posto è poi intervenuta anche la Protezione civile di Numana che con un pick up ha trasportato la donna nel parcheggio dell’hotel dove intanto era stata allestita in tempo record una base logistica per i soccorsi che hanno provveduto a stabilizzare la donna prima del successivo ricovero in ospedale.