San Settimio, la fiera debutta tra le polemiche

Oggi il via alla kermesse, braccio di ferro tra ambulanti e Comune. "Totale chiusura alle nostre richieste"

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Al via oggi la tre giorni di fiera di San Settimio con il malumore di circa metà degli ambulanti di corso Matteotti ripavimentato, l’area più ambita e appetibile per i commercianti. Un braccio di ferro, quello degli ambulanti con l’amministrazione comunale, che è proseguito fino al giorno precedente l’avvio della kermesse. "Non c’è accordo tra l’amministrazione e gli ambulanti, la totale chiusura alla mediazione da parte degli uffici tecnici e della nuova amministrazione ha fatto infuriare gli operatori – sottolinea Rossella Ramenghi, presidente Cda Fiere Associazione Fieristi su area pubblica –. La prima San Settimio dell’amministrazione Fiordelmondo non sembra avere le giuste premesse. Sarà una San Settimio ancora più difficile, chissà quanti saranno i posti lasciati effettivamente vuoti? Toni accesi e nessuna risposta concreta è stata data agli ambulanti, che chiedevano collaborazione al Comune sia sulle modalità di accesso al corso Matteotti, sia sulla possibilità di allestire banchi fruibili". Per Ambulanti delle Marche, Fiva Marche Centro e Cda fiere, i copri gomma al furgone non sarebbero omologati, "come confermato dal rappresentante della polizia locale". "Se nella prima delibera erano obbligatori – aggiungono –, ora diventano una "libera scelta", esonerando ogni responsabilità. A un paio di giorni dall’inizio della fiera, gli ambulanti non hanno ancora certezza di chiusure al traffico, percorsi per il carico e lo scarico, e aree per il parcheggio dei mezzi ". E ancora: "Viste le ultime e sempre più frequenti burrasche di vento e pioggia, abbiamo chiesto di poter installare banchi della profondità di tre metri, anziché due. Ma il Comune ha detto di no". La giunta Fiordelmondo mantiene la barra dritta e replica: "Gli ambulanti che hanno in assegnazione i posteggi del tratto pavimentato di corso Matteotti (sono 58, ndr) hanno comunicato la loro scelta all’ufficio commercio, così come chiesto. Esprimiamo apprezzamento per la positiva collaborazione e la disponibilità ad accogliere quanto concordato nella riunione. Sarebbe stato più facile togliere gli ambulanti dal corso e destinarli ad altra sede, così da evitare qualsiasi problema".

Sara Ferreri