Ben trovati "raga", direttore, coordinatrice, educatrici, oss ecc. spero di non dimenticarmi dì qualcuno.
14 febbraio 2020, siamo arrivati alla festa degli innamorati.
Non dovrebbe essere una festa di consumismo: ristoranti e trattorie piene, grandi mazzi di fiori, regali costosi ecc.
Non è cosi che si dimostra l’Amore che si ha verso la nostra amata metà, non è con il consumismo ma è con l’affetto, con l’amore, con la dolcezza.
Non esiste solo il 14 febbraio, ma trecentosessantacinque giorni, un anno intero e gli anni a seguire.
Vogliamoci bene e voletevi bene "raga" è quello che conta e soprattutto insegnate ai vostri figli cosa significa volersi bene.
Volersi bene: è un po in disuso!
Io parlo così perché ho voluto bene e voglio più bene ora che Bianca da parecchi anni ha "l’Alzheimer" ed è ricoverata in una struttura adeguata.
Qualcuno mi ha chiesto: da quanti anni è ammalata? Non ricordo più, ma le sono stato e le starò sempre vicino, è l’amore della mia vita.
Ho combattuto e combatto con lei e per lei, anche io ho i miei acciacchi, ma li tengo da un parte, mi curo per poter essere sempre presente.
Ho seguito tutto il percorso (brutto, bruttissimo) della malattia: parlava e caminava, poi nella sedia a rotelle, poi non ha parlato più ed ora tiene anche gli occhi chiusi.
Ma mi sente quando sono vicino a lei, mi stringe le mani, le accarezza, se le porta al viso: è un Amore silenzioso, ma "Amore vero".
Le voglio tanto bene, no mi coreggo: l’Amo tanto, tantissimo e continuo a parlarle, sempre.
Buona festa degli innamorati "raga", voletevi e vogliamoci bene.
Roberto Maroni
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CronacaL’amore più forte dell’Alzheimer "A 80 anni vivo per la mia Bianca"