GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Sanzio, prossima fermata gli Usa "L’obiettivo? Entro l’inizio 2024"

L’amministratore delegato di Aeroitalia, Gaetano Intrieri: "Omologhiamo le rotte italiane ed estere per completare le ultime verifiche sulla manutenzione. Milano, Roma e Napoli sono mete importanti".

di Giacomo Giampieri

Gaetano Intrieri, amministratore delegato di Aeroitalia. Finalmente si parte con la continuità territoriale dal primo ottobre, ma anche per Barcellona, Vienna e Bucarest, in attesa di Amsterdam entro l’anno: quali aspettative?

"Sicuramente è un traguardo importante per l’Ancona International Airport e siamo ben lieti di far parte di questo ambizioso processo di collegamento delle Marche con l’Italia e con l’estero. Se posso, mi faccia fare una precisazione sui ‘ritardi’".

Prego.

"Se resta confermato il primo ottobre per la partenza delle rotte da e verso Milano, Roma e Napoli, abbiamo scelto di omologare la stessa data – rispetto a quella annunciata del 15 settembre - anche per le tre rotte estere, al fine di rendere il migliore servizio possibile ai passeggeri e per completare le ultime verifiche manutentive".

Come si volerà dal Sanzio? "Con due Atr-72600 da 68 posti, nuovissimi, che saranno proprio di base ad Ancona. Niente a che vedere con i vecchi modelli, piuttosto due aeromobili veloci che assicureranno comfort ai viaggiatori, ma anche in grado di coniugare il rispetto dell’ambiente, grazie alla bassa rumorosità degli aeromobili e alle riduzioni significative di emissioni".

Insisto sulla continuità territoriale: permetterà di "linkare" le Marche anche ad altre località italiane ed estere?

"Certo, è quella la forza di quei voli. Aeroitalia consentirà di raggiungere Milano, Roma e Napoli in poche ore, andata e ritorno in una giornata. Ma da quegli importanti hub internazionali permetteremo di utilizzare altri aeromobili per l’Italia o l’estero. Le faccio un esempio. Da Roma assicuriamo collegamenti con Catania, Palermo, Alghero, Olbia, Bergamo, piuttosto che per Bacau, Bucarest e Comiso. Abbiamo un altro grande sogno, "a stelle e strisce" direi".

Ecco, gli Stati Uniti?

"Siamo in fase di negoziazione, stiamo lavorando per questo. Ci piacerebbe poter dare alle Marche l’opportunità di collegarsi con l’America del Sud e del Nord. L’obiettivo è farlo entro il primo trimestre dell’anno 2024".

Come risponde allo "scettiscimo" dopo l’interruzione del rapporto di Aeroitalia con l’aeroporto di Forlì?

"Mi sono già espresso e mi ripeto, senza entrare nei tecnicismi. In primis non è stata una decisione maturata da un giorno all’altro, ma in qualche modo concertata quando abbiamo presentato reciprocamente la recessione del contratto. L’aspetto principale, però, è questo: se non vi sono le condizioni per volare, come la mancanza di passeggeri riscontrata in più mesi, una società che fa business non può proseguire in un rapporto a perdere".

E quindi che aspettarsi per le Marche?

"I segnali sono confortanti, alla luce di discreti numeri di viaggiatori. La vendita dei primi 5mila biglietti per le rotte domestiche ed internazionali, con prezzi promozionali che oscillano tra i 49.99 e i 59,99 euro, stanno andando bene. Questo anche grazie alle campagne portate avanti dall’Ancona International Airport, la Regione Marche e l’Agenzia per l’internazionalizzazione e il turismo delle Marche. A proposito, stiamo per chiudere un contratto di partnership con l’Atim per esaltare l’immagine del territorio. Rassicuro poi su una cosa: il bando per la continuità territoriale che abbia vinto ha la validità di tre anni. Quindi, per i prossimi tre anni, Milano, Roma e Napoli saranno sempre garantite".