Sara, "cacciatrice" di lupi sul Conero "Uno ha rosicchiato la fototrappola"

Una studentessa di scienze forestali ha messo fotocamere davanti alla sua casa del Poggio per riprendere gli animali selvatici: "C’è di tutto, anche molti cinghiali e caprioli. Paura? Proprio no"

Sara, "cacciatrice" di lupi sul Conero  "Uno ha rosicchiato la fototrappola"

Sara, "cacciatrice" di lupi sul Conero "Uno ha rosicchiato la fototrappola"

di Giuseppe Poli

C’è un video molto popolare su YouTube negli ultimi giorni: lo ha postato sul suo canale, Wildlife Conero, Sara Berti, studentessa di scienze forestali all’Università Politecnica delle Marche, facoltà di Agraria. Sara abita al Poggio di Ancona, la casa della sua famiglia guarda verso Massignano e Camerano e il suo terreno è frequentato da ogni tipo di animali, lupi compresi. Come quello del video, che pochi giorni fa le ha rosicchiato la fototrappola facendosi immortalare in un’attività non così frequente e raccogliendo centinaia di visualizzazioni in poco tempo.

Sara, ma com’è nata questa passione per le fototrappole?

"Premetto che non sono un’esperta di fauna selvatica. Pur essendo una studentessa di scienze forestali, lo faccio per divertimento e passione. Tutto è nato dal fatto che avevo un piccolo allevamento di capre e nell’estate del 2020 era rimasto solo un caprone. Che è finito sbranato dai lupi. Da lì la consapevolezza della presenza dei lupi e l’idea delle fototrappole". Dunque cos’ha fatto?

"Una volta confermata la presenza del lupo ho cercato e trovato le sue tracce e ho installato le fototrappole. Sono dei dispositivi usati principalmente per il monitoraggio faunistico ma anche dai cacciatori, telecamere con sensori di movimento e infrarossi che sono in grado di riprendere in notturna. Inizialmente le avevo installate solo per testimoniare la presenza del lupo, così ho scoperto un via vai di fauna selvatica incredibile". Con il lupo, nei giorni scorsi, cos’è successo?

"In realtà non ha proprio morso la telecamera, ha solo mangiato la cinghia che si usa per fissare la fototrappola al tronco, facendola cadere. Non so perché l’abbia fatto, forse attirato dall’odore della fototrappola, forse ha sentito l’odore del mio cane, finora però non era mai successo".

Quanti lupi ha ripreso, finora? "Un’idea me la sono fatta, ma non ha basi scientifiche, quindi preferisco non sbilanciarmi". Ha paura?

"Non si tratta di avere paura. E’ necessario essere consapevoli che al momento il lupo è presente anche nei pressi dei centri urbani, quindi bisogna prendere i dovuti accorgimenti".

Quali animali ha intercettato con la fototrappola?

"Lupi e cinghiali sono piuttosto frequenti, poi caprioli, ma è da un po’ che non li riprendo, magari proprio per colpa del lupo che sta espandendo il proprio areale. E poi tassi, istrici, volpi e un po’ di rapaci notturni, come l’assiolo e l’allocco, e anche qualche picchio, verde e rosso maggiore".

E l’esperienza del canale YouTube, come va?

"L’ho presa molto in modo amatoriale. La curiosità mi ha spinto a pensare che altre persone fossero curiose come me, e quindi ho caricato su YouTube i miei video e sto notando che effettivamente la curiosità c’è, anche da parte di altri".