Uniti nel momento della morte, con le due bici travolte martedì scorso da un ragazzo di 19 anni che ha invaso la corsia lungo la statale Adriatica, a Senigallia. Uniti anche nel momento dell’addio, con decine di ciclisti sui pedali pronti a tributare loro l’ultimo saluto. Con le biciclette hanno accompagnato nell’ultimo viaggio le due bare, vicine, perché quella passione li ha tenuti uniti fino alla fine. Alcuni ciclisti del Team Cingolani con cui correvano, vestiti con i colori del team, ma anche tanti semplici appassionati li hanno scortati commossi ieri pomeriggio fino alla chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Martire di Polverigi che ha aperto le porte per i funerali congiunti di Sara Ragni e a Marco Torcianti, 36 e 47 anni, la coppia di ciclisti morta investita mentre era in sella alla bicicletta da una macchina guidata da un giovane residente nel Pesarese. Per loro niente fiori ma opere di bene, ha chiesto la famiglia. La mamma di Marco fuori dalla chiesa ha ringraziato tutti: "Grazie per il sostegno che ci avete dato in queste ore", ha detto. Tanti gli applausi, altrettante le lacrime. Dal pulpito, dopo l’omelia di don Giuseppe, un’amica di famiglia ha letto il messaggio del fratello e della sorella di Sara che non ce l’hanno fatta a dirlo davanti a tutti ma tanto avrebbero voluto: "Sei stata sempre la piccola di casa, da quando sei nata è stata sempre una gioia averti", recitava la lettera. Poi un amico dei due, lo stesso che aveva letto dal pulpito il giorno del loro matrimonio l’8 dicembre scorso, ha affermato: "Il matrimonio è un viaggio che avete intrapreso insieme. Il vostro è stato troppo breve ma sempre grande è stato e sarà l’amore che vi unisce". In tanti già venerdì si erano recati a pregare nella camera ardente allestita a Falconara Marittima nella Casa funeraria Pieroni. Presenti i sindaci di Polverigi Daniele Carnevali, che aveva officiato il loro matrimonio, e di Agugliano (città di cui Sara era originaria) Paolo Perucci che ha detto: "Martedì un’immane tragedia ha colpito la nostra comunità con la perdita di Sara e Marco. Ritenendo di interpretare il sentimento di tutta la nostra comunità, abbiamo proclamato per il giorno delle esequie il lutto cittadino. A tutti i familiari va la nostra vicinanza". Diverse le personalità del ciclismo, tra cui Lino Secchi, presidente del comitato Fci Marche, e Andrea Tonti. Nel manifesto funebre con la foto dei due nel giorno del matrimonio si leggono queste parole "Lo sguardo verso l’alto. Il cuore pieno di tenerezza. L’amore sopporta tutto. L’amore va oltre la morte. L’amore non teme nulla". Dopo la funzione le salme hanno proseguito il cammino verso il cimitero di Agugliano dove sono state tumulate.
CronacaSara e Marco, ultimo viaggio in bici. I ciclisti accompagnano il feretro dei coniugi travolti e uccisi in strada