Sassoferrato, allarme sciacalli nelle zone alluvionate: banda fermata dai carabinieri

Per loro, tre uomini e una donna macedoni e residenti a Roma, tutti pregiudicati per furti, è scattato il foglio di via obbligatorio. Per il conducente dell'auto, segnalata come sospetta dagli stessi cittadini, anche una maxi multa per non aver mai conseguito la patente

La zona di via Cagli a Sassoferrato

La zona di via Cagli a Sassoferrato

Sassoferrato (Ancona), 7 ottobre 2022 - Task force contro gli sciacalli nelle zone alluvionate, i carabinieri fermano quattro pregiudicati e dispongono per loro il foglio di via. I carabinieri, grazie alla segnalazione dei cittadini, hanno scoperto una banda che girava, con fare sospetto, in via Cagli, la più colpita dall’alluvione. A bordo dell’auto sospetta c’erano tre uomini e una donna, tutti di origine macedone e residenti a Roma, di età compresa tra i 30 e i 50 anni.

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Stazionavano tra via Cagli nel primo pomeriggio dei giorni scorsi, con una macchina di grossa cilindrata. Il controllo è stato effettuato dalla pattuglia del Radiomobile, in servizio contro i furti proprio a Sassoferrato. La banda, secondo quanto emerso, era composta da pluripregiudicati con gravissimi reati contro il patrimonio ed è stata fermata grazie alla segnalazione in tempo reale della popolazione.

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L’autista non aveva mai conseguito la patente: per lui è scattata una multa di 5.100 euro. Perquisiti in caserma sia i quattro che il loro mezzo, i tre uomini e la donna sono stati segnalati alle competenti autorità: per tutti è stato disposto il foglio di via obbligatorio da Sassoferrato. Carabinieri e cittadinanza, quindi, hanno collaborato contro gli sciacalli. In considerazione dell’alluvione che ha colpito proprio Sassoferrato i carabinieri della compagnia di Fabriano hanno potenziato i controlli in quelle zone dove ci sono molte case inagibili. Al momento non sono stati segnalati furti. Analoghi controlli vengono effettuati anche a Cerreto d’Esi ed Arcevia che sono le altre due città colpite dal maltempo che fanno riferimento alla compagnia di Fabriano. Anche in queste località non sono stati segnalati reati predatori grazie anche al controllo capillare di uomini in divisa e in borghese.