PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Savana Q2, il sindaco si mobilita: "Ci mettiamo la faccia, ma non basta"

Dopo la denuncia sul Carlino, il sindaco, l’assessore Tombolini e il comandante della polizia locale in via Maestri del Lavoro. Silvetti chiama subito Anconambiente, via alla confisca delle auto abbandonate.

Dopo la denuncia sul Carlino, il sindaco, l’assessore Tombolini e il comandante della polizia locale in via Maestri del Lavoro. Silvetti chiama subito Anconambiente, via alla confisca delle auto abbandonate.

Dopo la denuncia sul Carlino, il sindaco, l’assessore Tombolini e il comandante della polizia locale in via Maestri del Lavoro. Silvetti chiama subito Anconambiente, via alla confisca delle auto abbandonate.

Il sindaco esce dall’ufficio a Palazzo del Popolo per toccare con mano la situazione che si vive in via Maestri del Lavoro al Q2 tra vegetazione fuori controllo, manutenzioni urgenti, rifiuti e un degrado generale. Il servizio pubblicato ieri dal Carlino, chiamato dai residenti dei due famosi ‘palazzi gialli’ tra via Flavia e il Panettone, ha spinto Daniele Silvetti ad arrivare ieri mattina in via Maestri del Lavoro, accompagnato dall’assessore a lavori pubblici e manutenzioni, Stefano Tombolini. Un quadro abitativo complesso, ma subito l’urgenza di fare alcune puntualizzazioni, chiamando in causa l’Erap, l’ente che per conto del Comune gestisce soltanto ad Ancona 1500 appartamenti di edilizia popolare: "Noi ci mettiamo la faccia e io personalmente ho voluto vedere coi miei occhi la situazione _ spiega Silvetti _. Alla luce dei servizi giornalistici, stamattina (ieri, ndr.) ho chiamato il presidente di Erap, Saturnino Di Ruscio, invitandolo a essere presente, ma purtroppo non era ad Ancona. Tuttavia, l’ho informato che avrei effettuato questo sopralluogo per approfondire la situazione, nonostante la consigliera Silvia Fattorini, il dirigente delle manutenzioni Fabio Borgognoni e il comandante della polizia locale Marco Caglioti (tutti presenti ieri mattina al sopralluogo, ndr.) proprio nel corso dei giorni, delle settimane scorse, mi avessero aggiornato su cosa si stesse facendo proprio qui. Evidentemente fare la nostra parte non è sufficiente". Durante il sopralluogo Silvetti ha chiamato il presidente di AnconAmbiente segnalandogli le condizioni di buona parte dei cassonetti per la raccolta differenziata dei rifiuti, anticipando l’invio di un report dettagliato. Tra quattro chiacchiere con dei giovani che stavano giocando a calcio nel campetto all’ombra del by-pass dell’asse, il cammino in un percorso coperto dalle erbacce, il commento su cumuli di rifiuti ingombranti abbandonati davanti a un civico, il primo cittadino raccoglie le informazioni che cercava. Con lui l’assessore Tombolini che due settimane fa rispondendo a un’interrogazione urgente in consiglio comunale aveva bacchettato l’Erap e ieri ha rincarato la dose: "La proprietà dei due palazzoni è nostra, ma la gestione degli appartamenti è dell’ente regionale per le abitazioni popolari. I lavori e le manutenzioni dentro e fuori gli edifici, comprese le pertinenze attigue (marciapiedi, aiuole ecc. ndr.) spetta loro. Ciò che dovevamo fare lo abbiamo fatto, andando anche oltre _ dice Tombolini senza usare mezzi termini _. Di più non ci è consentito, non siamo qui a fare donazioni e adesso siamo qui a metterci la faccia in assenza di chi dovrebbe intervenire. Ci sono anche dei vincoli tecnici, giuridici e amministrativi a cui dobbiamo sottostare. Un’altra responsabilità è degli amministratori di condominio, solo qui ce ne sono tre diversi visto l’elevato numero di appartamenti, e la gestione dei rapporti condominiali è cosa loro. Dispiace che le critiche ricadano su di noi che qui siamo venuti spesso per fare piccoli interventi e risolvere problemi. Sia chiaro, il linea generale Erap ci dà una grossa mano, ma i sistemi vanno resi più efficienti". Infine la sicurezza: "Abbiamo effettuato un censimento completo di tutti i veicoli presenti in quest’area, veicolo per veicolo, alcuni stanno per essere confiscati, per capire se sono provento di furto, se in stato di abbandono e così via. Ci siamo detti disponibili con Erap a realizzare un censimento anche sugli appartamenti per stabilire chi ha i requisiti o meno per vivere lì. Ci hanno garantito la fornitura dei dati prima di intervenire, ma ancora nulla" è il commento del comandante Caglioti.