Con l’elezione del nuovo sindaco di Osimo Michela Glorio, è partito il toto nomi in Giunta e con esso anche il risiko delle partecipate. Entro 45 giorni la prima cittadina rinnoverà tutti i cda, così come aveva fatto appena un anno fa l’ex sindaco Francesco Pirani poco dopo il suo insediamento. Sicuramente nominerà quelli delle partecipate Asso (il cui posto da presidente è vacante da aprile dopo le dimissioni di Achille Ginnetti per la sua candidatura da consigliere) e Osimo servizi, il cui cda, composto da Roberto Frontini, Alberto Alessandrini e Donatella Baleani dovrebbe dimettersi questa settimana senza mettere in atto prove di forza contro la decisione.
Diversi i nomi in lizza ma prima ci sono da "piazzare" gli assessori, tenendo conto anche dei candidati consiglieri che hanno ricevuto più preferenze, come Flavio Cardinali ad esempio (Pd) e lo stesso ex sindaco Simone Pugnaloni qualora non venisse candidato alle regionali ma che potrebbe ambire a una partecipata. Poi toccherà a quelli delle case di riposo Grimani Buttari e Bambozzi e a Centro Marche Acque. In corso di valutazione il rinnovo del cda di Astea e Dea che scadono tra un anno. Il primo Consiglio comunale deve riunirsi a 20 giorni dall’insediamento. In quella seduta la sindaca porterà la delibera sulle linee di indirizzo per la nomine. Approvata quella, conferirà incarichi, quindi, indicativamente, i nuovi Consigli saranno operativi per fine giugno-inizio luglio.
si. sa.