
Quella del Mercato delle Erbe è «l’opera regina» tra i cantieri dorici
Ancona, 31 gennaio 2025 - È un centro di Ancona che cambierà faccia in 14 mesi. Tempo tiranno, quello dettato Piano nazionale di ripresa e resilienza, che fissa la chiusura lavori al 31 marzo 2026. Ce ne sono cinque, le cinque grandi opere pubbliche nel cuore della Dorica che, in particolare, avanzano: Mercato delle Erbe, Mole Vanvitelliana, PalaVeneto, Biblioteca Benincasa e Pinacoteca Podesti. Opere sulle quali, ieri, l’assessore ai Lavori pubblici Stefano Tombolini ha inaugurato gli approfondimenti per informare la città.
Approccio chiaro: «Vogliamo comunicare puntualmente lo stato dei cantieri del Pnrr», l’incipit. Come a dire: ne seguiranno altri. Da un lato perché i cantieri sono tanti e strategici. Dall’altro per le ingenti risorse a disposizione: oltre 50 milioni di euro. E ai finanziamenti erogati dallo Stato, periodicamente rendicontati in una piattaforma ministeriale con feedback positivo, in alcuni casi si sono aggiunti fondi comunali perfronteggiare l’incremento dei costi dei materiali. Una ventina di interventi per circa 15 milioni completati. Altri procedono. Come nel caso nei grandi cinque: chi più avanti, la Pinacoteca, chi più indietro, il Mercato.
«L’avanzamento per alcune opere si è sviluppato significativamente negli ultimi mesi e si sta dando il massimo per rispettare i tempi di consegna», ha precisato Tombolini. Ecco, il Mercato: viaggia intorno al16 per cento di completamento di lavori piuttosto complessi, vista anche «l’esigenza di mantenere gli operatori», ha detto.Avanti in maniera «fluida» i lavori alla Pinacoteca (75 per cento) e alla Biblioteca, mentre alla Mole i lavori «alla Sala Tabacchi procedono in maniera prepotente, mentre quelli sul Ponte esterno vorremmo concluderli entro maggio per rendere fruibile l’area del Lazzabaretto e lo spazio di transito delle barche».
Al PalaVeneto, dopo il consolidamento sismico e l’isolamento termico, toccherà «alla realizzazione delle opere finali: garage, campo da gioco, tribuna e spazi accessori». Assieme a Tombolini anche il dirigente dei Lavori pubblici Stefano Capannelli e i tecnici impegnati nelle cinque opere pubbliche principali (Elisabetta Valentini, Fiorenza Finizio, Umberto Montesi, Carlo Beer e Francesca Vecchi). Un prossimo focus dovrebbe riguardare scuole (altri cantieri) e sport (piscina olimpionica e tiro a segno). Tombolini ha anche chiarito che per il Verrocchio, dove i lavori hanno raggiunto «quasi il 70 per cento di avanzamento», si è in attesa di «approvare la variante finale» per «accelerare e chiudere». Per il Mercato del Piano, invece, «stanno montando la copertura». Fine lavori «dopo l’estate».