PIERFRANCESCO CURZI
Cronaca

Schianto e pestaggio. Tentata rapina e lesioni, nei guai cinque ragazzi. Le scuse agli infermieri

La famiglia del 19enne ha chiamato i sanitari e le forze dell’ordine aggredite dal ragazzo che si era reso protagonista di un pestaggio insieme a un 16enne. Vittima il conducente dell’auto che si è ribaltata dopo la fuga a tutto gas.

La famiglia del 19enne ha chiamato i sanitari e le forze dell’ordine aggredite dal ragazzo che si era reso protagonista di un pestaggio insieme a un 16enne. Vittima il conducente dell’auto che si è ribaltata dopo la fuga a tutto gas.

La famiglia del 19enne ha chiamato i sanitari e le forze dell’ordine aggredite dal ragazzo che si era reso protagonista di un pestaggio insieme a un 16enne. Vittima il conducente dell’auto che si è ribaltata dopo la fuga a tutto gas.

Tentata rapina e concorso in lesioni aggravate. Sono questi gli addebiti nei confronti del branco che l’altra notte si è reso protagonista del brutale attacco nei confronti di un ventenne in via San Gaspare, a Brecce Bianche. Sono quattro per ora i giovani coinvolti nell’inchiesta coordinata dalla Procura su cui sta lavorando la Squadra mobile di Ancona diretta dal dottor Carlo Pinto. Oltre ai due soggetti presenti all’interno della vettura poi coinvolta nell’incidente - il 19enne che poi si è reso protagonista anche delle lesioni ai sanitari del pronto soccorso di Torrette e ai carabinieri e il 16enne che ha riportato una prognosi di 30 giorni dopo il ribaltamento dell’auto - ci sono anche due fratelli italiani; i due, sopraggiunti sulla scena in un secondo momento, avrebbero partecipato all’aggressione a colpi di calci e pugni nei confronti del ventenne e per loro è scattato l’addebito delle lesioni in concorso.

Restando in tema di lesioni, i due infermieri del pronto soccorso di Torrette feriti hanno riportato lesioni guaribili in 10 giorni. A loro e alla dirigenza del reparto, così come nei confronti delle forze dell’ordine intervenute, sono arrivate le scuse da parte della famiglia del 19enne, l’unico arrestato. Lo stesso, nella primavera del 2023, quando ai tempi era minorenne, era stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di hashish e per questo era stato rinchiuso nel carcere minorile di Bologna. Quanto accaduto l’altra notte è molto più grave. Poteva davvero scapparci il morto, anche in base all’osservazione del video registrato da una telecamera di un privato in via San Gaspare. Immagini spettacolari e drammatiche, con la vettura che, a forte velocità, sbanda fino a colpire delle auto in sosta per poi rovesciarsi; di seguito i tre giovani che escono con difficoltà dai finestrini, feriti e poi il brutale attacco al conducente dell’auto. Tutto agli atti e quindi davvero pochi margini di dubbio sulla dinamica. L’arrestato e il minorenne avevano dato appuntamento al terzo giovane proprio in via San Gaspare, probabilmente per un debito pregresso, forse collegato allo spaccio di droga. La discussione è degenerata e, dentro l’abitacolo, il 19enne ha estratto un coltello puntandolo al fianco del guidatore che d’istinto ha pigiato il piede sull’acceleratore, provocando, suo malgrado, l’incidente che ha svegliato mezzo quartiere. Per questa parte dell’episodio i due giovani di 19 e 16 anni sono accusati di tentata rapina, poi il primo, l’unico a rifiutare il ricovero in ospedale, ha proseguito la sua notte brava proprio in pronto soccorso. Dopo le botte, le minacce e gli sputi a sanitari e carabinieri è scappato, ma è stato bloccato nell’area della cittadella ospedaliera di Torrette dai carabinieri che hanno dovuto utilizzare il taser.

La squadra mobile ha sequestrato il coltello e i cellulari del 20enne alla guida dell’auto e del 19enne che lo ha aggredito a caccia di messaggi che potrebbero chiarire se si erano dati un appuntamento e se avevano in essere affari.