Schianto mortale, indagato l’autista del furgone

E’ accusato di omicidio stradale per la tragedia lungo la Flaminia dove mercoledì ha perso la vita la 76enne Maria Grazia Zannini

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La scatola nera del furgone e l’esame sui mezzi sequestrati per definire la dinamica dell’incidente sulla Flaminia costato la vita alla ex prof Maria Grazia Zanninni, morta mercoledì all’età di 76 anni. La Procura dorica farà questi accertamenti e ha aperto una fascicolo per omicidio stradale dove è stato indagato il conducente del furgone Opel Movano, un operaio di 55 anni. L’iscrizione nel registro degli indagati è a sua garanzia, un atto dovuto. Ieri la pm Valentina Bavai ha disposto una ispezione esterna sulla salma della donna e se riterrà l’esame sufficiente a capire le cause della morte non chiederà nessuna autopsia. La famiglia attende la restituzione del corpo per fissare il funerale. Una aiuto a capire come e perché la Renault Clio che guidava la vittima e l’Opel siano entrati in collisione potrebbe arrivare dalla scatola nera di cui il furgone sarebbe munito. Almeno si potrebbe risalire alla velocità a cui andava il mezzo dell’operaio, in un tratto dove il limite consentito è di 70 chilometri all’ora. Da come erano ridotti i due mezzi l’impatto non sembrerebbe frontale, ma più spostato sulle due parti sinistre dei veicoli. Il furgone è rimasto danneggiato lateralmente. Maggiore i danni invece per la Renault dove anche il parabrezza è andato in frantumi. L’operaio si sarebbe accorto solo all’ultimo dell’impatto, poi ha visto come un flash, forse l’airbag che gli è scoppiato davanti e che lo ha anche protetto. L’uomo infatti non riportato ferite gravi, solo qualche escoriazione. La dinamica dell’incidente è al vaglio della polizia locale che dovrà accertare chi dei due mezzi ha invaso l’altra corsia, fino a scontrarsi con il veicolo che procedeva al senso opposto al suo. L’ex insegnate, residente a Collemarino, che in passato aveva lavorato alla scuola media Giulio Cesare di Falconara, viaggiava in direzione nord mentre il furgone Opel era diretto a sud. La donna era sposta e aveva un figlio rientrato subito da Mantova, dove lavora, appena saputo della tragedia. L’incidente è avvenuto pochi minuti dopo mezzogiorno. La Flaminia è stata chiusa per due ore, per permettere ai vigli del fuoco di mettere in sicurezza i due mezzi coinvolti e liberare la strada. I primi ad arrivare sono stati i carabinieri della Tenenza che si sono occupati della viabilità mentre il 118 si accertava delle condizioni della donna per la quale non c’è stato nulla da fare. Il suo cuore aveva già smesso di battere quando è stato estratto dal veicolo. La polizia locale ha chiuso la carreggiata in entrambi e sensi di marcia e il traffico è stato deviato sulla variante alla statale 16, autobus compresi. Solo dopo le 14 la situazione è tornata alla normalità.

Marina Verdenelli