Scie d’olio sui sampietrini Danno destinato a restare

Le perdite dalla macchina spazzatrice in centro non sono state assorbite. L’applicazione della sostanza assorbente non ha sortito l’effetto che si sperava

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"La perdita di olio dalla macchina spazzatrice è stata scoperta e tamponata in tempo, la sostanza assorbente ha sistemato tutto".

Così mercoledì scorso parlava uno dei funzionari operativi di Anconambiente, la partecipata del Comune di Ancona che si occupa, tra le altre cose, di pulizia delle strade in riferimento al danno involontario provocato in mattinata: una perdita di olio dal motore del mezzo che stava operando per lo spazzamento delle vie del centro. In realtà l’applicazione della sostanza assorbente non ha assolutamente risolto il problema. Le scie di olio, ormai solidificate, resteranno in bella vista a terra su asfalto, sanpietrini e pavimentazione speciale. Un bel danno di cui sarebbe necessario evidenziare le responsabilità, ossia la manutenzione dei mezzi di servizio, e soprattutto provare un intervento effettivamente efficace, non un palliativo come la polvere assorbente gettata senza un criterio. Il Carlino mercoledì scorso ha evidenziato il danno e seguito la scia infinita come Pollicino faceva con le briciole.

Un danno partito, almeno così abbiamo ricostruito, all’altezza dell’incrocio tra via Marsala e corso Garibaldi dove la spazzatrice ha iniziato a perdere olio in maniera cospicua. L’operatrice a bordo, impegnata nel turno mattutino, ovviamente non poteva accorgersi della perdita e quindi ha proseguito col suo lavoro lungo il grosso delle vie del centro. Da corso Garibaldi il mezzo di Anconambiente ha percorso il grosso della parte a valle del corso principale, ma al tempo stesso operato in piazza Roma e poi giù lungo corso Mazzini. Affrontate anche le vie secondarie della spina dei corsi e soprattutto la frequentata via degli Orefici, lo scrigno del commercio anconetano. Le scie di olio hanno colpito anche via della Pescheria, via Gramsci, piazza della Repubblica e anche il ‘salotto buono’ del capoluogo, piazza del Plebiscito. Insomma quasi un chilometro di danno alla pavimentazione del centro cittadino e quando l’operatrice si è accorta era ormai troppo tardi. Immediata la segnalazione alla centrale operativa dell’azienda che ha inviato una squadra di emergenza. Nel corso del giorno i tecnici di Anconambiente hanno effettuato due diverse applicazioni della sostanze assorbente bianca sopra le macchie d’olio, a questo punto indelebili. La prima nell’immediato per poi pulire e rimettere la sostanza nel pomeriggio. La strategia non ha funzionato e ora la città mostrerà un lato indecoroso di sé.