SILVIA SANTINI
Cronaca

Scintille politiche con l’incubo Tari

La maggioranza: "Sindaco esclusa dal confronto col ministro". Fdi: "Pd, solo lamenti". La tassa aumenta

La riunione dell’altroieri a Fabriano con il ministro e il governatore Acquaroli

La riunione dell’altroieri a Fabriano con il ministro e il governatore Acquaroli

E’ scontro totale tra maggioranza e opposizione a Fabriano. "Giovedì al termine del convegno organizzato da "Mole urbana" all’Oratorio della Carità, è accaduta una cosa inaudita. Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli ha convocato una riunione sulla crisi economico-occupazionale della Beko con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali alla presenza di un Ministro della Repubblica, l’onorevole Adolfo Urso, con i relativi staff, non nella sede istituzionale naturale, vale a dire quella del Municipio della città ma nella Curia Vescovile – dice il consigliere di maggioranza Paolo Paladini -. Oltretutto ciò è accaduto senza mettere a conoscenza e senza alcun invito ufficiale alla sindaca Daniela Ghergo che ha potuto partecipare solo grazie all’intercessione di uno degli invitati. Che cosa imbarazzava il presidente della Regione e il Ministro? Sappiamo tutti che, tra qualche mese, si andrà al voto per le elezioni regionali e non siamo nati ieri ma una cosa così farebbero fatica ad organizzarla anche nella Repubblica islamica di Erdogan". Il circolo Fratelli d’Italia invece afferma: "Durante l’incontro è andato in onda l’ennesimo episodio di questo triste show che, sindaco Ghergo in testa, mette in scena da tempo, con sceneggiatura scritta dal Pd fabrianese. Un teatrino triste fatto di lamenti, vuota propaganda e sguardo rigorosamente rivolto al passato, in cui si accusa, non si sa a quale titolo, Governo e Regione Marche, per le decisioni prese da un’azienda privata, la Beko, che, solo grazie al tempestivo intervento delle Istituzioni, non ha potuto fare il bello e il cattivo tempo come avvenuto nel resto d’Europa con licenziamenti massa e chiusura di stabilimenti". E poi c’è il caso Tari che tiene ancora banco. L’opposizione unita afferma: "La fumata è stata nera giovedì pomeriggio in Commissione, non è stato trovato alcun accordo. Come opposizione ci incontreremo lunedì per portare le nostre proposte all’assessore Marcolini. Il nostro obiettivo è di non farla aumentare cercando di trovare i fondi. Se il Comune non ci metterà del suo ci sarà un aumento del 16 per cento della tassa rifiuti. Martedì si dovrà decidere perché scadono i termini. Dopo i rincari delle ultime due votazioni, si prepara ora una nuova stangata ai danni dei cittadini, senza che ciò corrisponda a un reale miglioramento dei servizi. Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale siamo riusciti almeno a rinviare l’approvazione di una norma che avrebbe ulteriormente penalizzato una cittadinanza già gravata da disservizi e malfunzionamenti". La decisione sarà ratificata martedì 27 durante il civico consesso che sarà presto convocato.