Jesi, anziana scippata fuori dal cimitero: 20enne in carcere

Preso dai poliziotti anche il complice, incastrati da una monetina da 10 lire

In azione gli agenti del commissariato

In azione gli agenti del commissariato

Jesi (Ancona), 6 novembre 2017 – Arrestato per rapina impropria dai poliziotti lo scippatore di un’anziana che aveva appena deposto i fiori sulla tomba del marito, sottoposto obbligo di firma il complice che ieri mattina ha finto di rassicurare l’86, a terra sanguinante promettendole di tornare con la refurtiva per gettarsi al (fino) inseguimento del ladro. Doppio arresto degli agenti del commissariato di Jesi, ieri mattina alle 10,45, dopo lo scippo ai dell’anziana cardiopatica che usciva dal cimitero di via Santa Lucia. I due, entrambi appena 20enni, l’uno originario della Liberia e irregolare sul territorio, ritenuto autore materiale dello scippo, l’altro coetaneo ma ucraino sono stati incastrati da una monetina da dieci lire che l’anziana ricordava di aver lasciato in borsa. Stamattina i due sono comparsi davanti al giudice: il liberiano resterà in carcere, mentre l’ucraino è stato sottoposto a obbligo di firma.

Raccolto l’identikit in pochi minuti gli agenti hanno rintracciato i due in stazione. Negavano tutto ma con loro avevano la moneta di 10 lire che l’anziana aveva in borsa. Dopo ore di interrogatorio i due hanno confessato, indicando dov’era la borsa della signora.