Scollegati dal mondo come un’isola

Migration

Guido

Guidi *

Si parla spesso di turismo straniero, ma la verità è che i numeri assoluti nelle Marche sono sempre stati abbastanza irrilevanti e anche la tanto declamata presenza di tedeschi si è fortemente ridotta a favore di mète più organizzate e collegate. A livello nazionale, le stime di arrivi esteri sembrano essere molto incoraggianti, specialmente per quelle destinazioni come Capri, Venezia, Positano. Credo che anche nelle Marche sarà una bella stagione, proseguendo il trend delle prenotazioni di chi cerca mete di prossimità. La maggior parte arriva in auto, d’altronde - diciamocelo chiaramente - a livello incoming è praticamente la sola possibilità per raggiungerci. Siamo scollegati dal mondo, quasi come un’isola. Sembra che finalmente gli Enti deputati si siano accorti di questo deficit infrastrutturale e abbiano destinato fondi per collegare la regione. Speriamo però che i bandi per queste nuove rotte arrivino per tempo, insieme a un’adeguata programmazione della promozione. Nel frattempo che aspettiamo, abbiamo svizzeri, francesi e qualche olandese che ci scelgono come tappa intermedia di 1 o 2 notti delle loro vacanze verso il Salento o la Grecia. Anche un gruppo di imprenditori, tra cui io, si era mosso per investire sui collegamenti aerei per Le Marche, sognando una compagnia, ma accontentandosi anche di una partnership commerciale con dei vettori con l’obiettivo di non rimanere isolati. Credo che sia mancata la regia pubblica su un progetto del genere, probabilmente presa dalle altre priorità, ma non possiamo permetterci di perdere un altro treno. Anzi, aereo.

* operatore alberghiero