Scomparso a Piacenza, l'auto ritrovata al porto di Ancona con un coltello insanguinato

E' giallo dopo il rinvenimento del pick-up di Gian Paolo Bertuzzi, 64 anni. Di lui nessuna traccia: indagini in corso

Il pick-up dell'operaio scomparso e nel riquadro Gian Paolo Bertuzzi

Il pick-up dell'operaio scomparso e nel riquadro Gian Paolo Bertuzzi

Ancona, 5 giugno 2019 - E' giallo ad Ancona, dopo il ritrovamento dell'auto di Gian Paolo Bertuzzi, un operaio artigiano scomparso da Piacenza dal 31 maggio scorso. La Polizia ha trovato al porto dorico, in zona Mandracchio, il pick-up dell'uomo. All'interno del veicolo è stato trovato un coltello sporco di sangue, sul pianale dei sedili posteriori (foto). Sono in corso accertamenti.

L'uomo, 64 anni, venerdì doveva tornare a casa dopo il lavoro in un'azienda della zona ma non è mai arrivato e il suo telefono cellulare squillava a vuoto. La sua auto era stata notata uscire al casello di Rimini, poi Bertuzzi avrebbe proseguito sulla statale fino ad Ancona, al porto appunto. Dove questa mattina è stata rinvenuta la macchina.

AGGIORNAMENTO Ritrovato sano e salvo l'artigiano scomparso

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Pare che fosse parcheggiata lì da diversi giorni, appunto dalla stessa sera della scomparsa. All'interno il coltello sporco di sangue, ma non sulla punta. Potrebbe quindi essere stato usato per qualsiasi cosa. All'interno e all'esterno dell'auto non ci sono però altre tracce di sangue. Le chiavi erano sul cruscotto, quindi l'auto era aperta. Se si fosse buttato in mare, probabilmente secondo gli inquirenti sarebbe stato visto dato che venerdì 31, intorno alle 18, ipotetico orario di arrivo in zona di Bertuzzi, c'erano numerosi percherecci in rientro al porto.

Dai primi accertamente pare che la mattina del 31 l'uomo avesse prelevato dei soldi in banca, ma gli accertamenti sono in corso (video). L'auto è stata sequestrata dal pm Ernesto Napolillo. La ruota posteriore destra era completamente a terra. Sono in corso le indagini della squadra mobile di Ancona e dei carabinieri di Bobbio (Piacenza), che avevano anche diffuso le foto dello scomparso.