"Sconfinati", il festival delle storie

Il viaggio di Cimatti: dodici incontri alla scoperta di uomini, donne e confini

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Al via "Sconfinati", il festival delle storie. Domani il primo di dodici incontri culturali i quali animeranno le serate di Jesi fino al 15 luglio nella suggestiva cornice di Porta Valle, al bistrot Laboratorio. "Sconfinati (e sconfinanti) – spiega lo scrittore Maximiliano Cimatti - sono le donne e gli uomini che tracciano nuove rotte nel viaggio della loro vita e che vedono possibilità dove gli altri mettono confini. Al centro del festival ci sono le storie. Esperienze personali, presentazioni di libri, invenzioni narrative, vite eccezionali: storie che ci emozionano, che alimentano la nostra immaginazione e ispirano le nostre vite. Durante il festival, si racconterà di Resistenza, del fotografo Mario Dondero, dei tarocchi come specchi di vita, dell’indole rock di Giacomo Leopardi, di donne coraggiose, di viaggi fatti per perdersi, di personaggi d’Argentina, di scrittori-naviganti che hanno detto "Adesso basta" e di altro ancora". Il festival nasce da un’idea di Maximiliano Cimatti, un ravennate che ha "sconfinato" in terra marchigiana per scoprire le sue ispirazioni e aspirazioni, e di Andrew e Alessandra del bistrot Laboratorio Food.Drink.GreenCosmetics di Jesi locale che si affaccia su piazzale Mezzogiorno. Primo appuntamento del festival domani (ore 21) con "I figli della libertà" con Maximiliano Cimatti e le musiche di Martin Navello. Informazioni e prenotazioni: 0731 082328.

Sa.fe.