Ancona, l'ex scuola Antognini covo di vandali e spacciatori

Elementari cannibalizzate: tracce di droga e siringhe, muri sfondati

Le ex Antognini, un covo di spacciatori

Le ex Antognini, un covo di spacciatori

Ancona, 21 aprile 2019 - C'è un odore acre e forte che si sente non appena si entra in una delle prime stanze della ex scuola elementare ‘Antognini’in via Buonarroti. La rete tagliata, passando poi per il parco Michelangelo, ne permette l’accesso e, così, pure la porta della palestra completamente sfondata. La scia viene da una delle stanze dei vecchi spogliatoi utilizzati fino a qualche anno fa dagli alunni. Sulle panche, ecco una serie di bottiglie di plastica con cucchiai utilizzati per scaldare l’eroina.

E’ su questi che si concentra l’odore e, forse, sono stati utilizzati da poco. Tutto attorno ci sono le confezioni utilizzate per trasportare le palline di sostanza stupefacente. Sono una manciata abbondante ed è facile capire come questo possa essere ora un luogo di spaccio e di somministrazione.

I muri della palestra appena attraversata sono completamente ricoperti da graffiti. Le spalliere utilizzate per gli esercizi di educazione fisica sono state sradicate dal muro e a terra vi sono una serie di bombolette spray. Il primo piano dell’edificio ha porte e finestre divelte o spaccate. I cavi di rame dei quadri elettrici sono stati portati via. Vandalismo e degrado sono ciò che si può vedere oggi all’interno della scuola ormai completamente abbandonata. Poco distante, vi sono un altro edificio scolastico e un piccolo parco. L’edificio viene però utilizzato quotidianamente da balordi. Dalla rete tagliata entrano ed escono persone.

Al secondo piano, i muri delle vecchie aule sono stati sporcati con lo spray anche di recente, vista la vernice fresca. Un’aula è stata bruciata. Le pareti sono state completamente annerite dalle fiamme così come alcuni oggetti di plastica. I bagni sono stati devastati e, a fare da ‘toilette’, sono alcune aule.

Ad essere distrutti sono anche i muri, abbattuti forse a colpi di martello. Il motivo? In quella stanza non si riusciva ad entrare perché chiusa da una porta blindata. Continua il viaggio all’interno della struttura abbandonata, covo di balordi e probabilmente anche di senzatetto. All’ultimo piano si trovano infatti coperte, rimasugli di cibo, vestiti, scarpe e tutto quello che lascia innegabilmente pensare che, in determinati orari della giornata, ci sia vita. Non mancano le confezioni di siringhe e gli scontrini delle farmacie.

Tra i tanti: uno riporta la data del 29 marzo scorso quando qualcuno, alle ore 16.08, ha speso al Piano 0,99 euro per acquistare una siringa da insulina e la soluzione per scaldare l’eroina dopodiché è andato alle ex ‘Antognini’ per bucarsi lontano da occhi indiscreti.

Oltre ad una situazione di degrado, ciò che può destare una maggior preoccupazione sta nel fatto che sono diverse le ex aule nelle quali qualcuno ha tentato di innescare dei roghi più o meno grandi. Il materiale infiammabile infatti non manca: carta, appendiabiti in legno, sculture in polistirolo fatte dagli alunni e qualche tavolo, sono ciò che potrebbe diventare una pericolosa miccia. Recuperare l’istituto o chiuderne almeno tutti gli accessi in maniera sicura, potrebbe però essere utile fermare l’immenso degrado.