
Ecco il successore di Marco Ugo Filisetti: all’ufficio scolastico regionale (Usr), il nuovo direttore (pardon, direttrice) generale è Donatella D’Amico. A nominarla, è stato il ministro dell’istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. La nuova responsabile della scuola marchigiana è originaria dell’Abruzzo. D’Amico è infatti nata ad Avezzano nel 1965, ed è diventata direttrice didattica a soli 25 anni, quando, da giovanissima, vinse il concorso nazionale del ‘90. Tre le lauree magistrali della direttrice: lettere moderne, psicologia del lavoro e delle organizzazioni e scienze pedagogiche. L’ultimo incarico l’ha avuto al classico D’Annunzio, a Pescara. Dopo circa 30 anni di dirigenza scolastica svolta con passione e impegno in giro per l’Italia e un master di secondo livello in Strategie organizzative e di innovazione nella Pubblica amministrazione, la nuova direttrice dell’Usr vince a giugno 2020 l’interpello pubblico per direttore generale dell’Ente per il diritto allo studio universitario del Piemonte, a Torino. Ma il primo amore non si scorda mai e così lei, 58 anni, decide di tornare nuovamente in prima linea nel mondo della scuola e dopo 3 anni intensi e pieni di soddisfazioni, nonché di eventi nazionali e internazionali, lascia il Piemonte per tornare da direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale delle Marche. D’Amico ha preso servizio ieri, ad Ancona, negli uffici di via XXV Aprile: "Questi tre anni vissuti a Torino – ha detto il nuovo direttore generale – sono stati ricchi di soddisfazioni, ma anche di grandi responsabilità. Penso sia arrivato per me il momento giusto per portare questa esperienza nel mondo della scuola, dove ho costruito il mio percorso professionale nella dirigenza scolastica, affiancato a molteplici esperienze come docente nel mondo universitario e partecipazione a commissioni e incarichi istituiti dal ministero dell’istruzione. Continuerò a portare avanti una tradizione di famiglia: infatti sono figlia e nipote di insegnanti che hanno vissuto l’universo scolastico in prima linea, fin dal periodo del dopoguerra. Posso già assicurare che sarà mio impegno chiedere la collaborazione e il supporto da parte del mondo scolastico di questa regione, già virtuosa in tal senso, per sviluppare ancora di più lo spirito del viaggiatore, che ama scoprire e confrontarsi con altre culture, per approdare infine ad una dimensione cosmopolita, più forte ed aperta alle novità".
Nicolò Moricci