SILVIA SANTINI
Cronaca

Scuola Mazzini, slitta la riapertura. Lavori conclusi non prima di marzo

L’annuncio durante il Consiglio comunale,. Armezzani: "Pesa anche. l’indisponibilità di una palestra".

L’annuncio durante il Consiglio comunale,. Armezzani: "Pesa anche. l’indisponibilità di una palestra".

L’annuncio durante il Consiglio comunale,. Armezzani: "Pesa anche. l’indisponibilità di una palestra".

E’ stata una lunga seduta di Consiglio comunale giovedì pomeriggio a Fabriano, durante il quale sono stati dibattuti diversi argomenti. Su tutti si è parlato della scuola primaria "Mazzini". L’assessore ai Lavori pubblici Lorenzo Vergnetta ha riferito che l’impresa Crea costruzioni srl è venuta meno agli impegni presi con l’Amministrazione e non ha garantito il ritmo di lavoro e il giusto impiego di personale che il Comune si attendeva. L’assessore ha proseguito sull’accertamento che sarà fatto sulle responsabilità contrattuali e sulle penali che l’impresa dovrà corrispondere alla collettività fabrianese ma la scuola, fra fine lavori e trasloco, non riaprirà prima del 31 marzo.

"Dall’altro lato grava la mancata disponibilità di una palestra – aggiunge il consigliere Lorenzo Armezzani -. Lo scorso anno era stata stipulata una convenzione con il vicino impianto che quest’anno non è stata rinnovata per motivi non chiari e con un rimpallo di responsabilità fra Comune e Dirigenza della scuola. Purtroppo la verità sta nel fatto che il Sindaco non ha delegato a nessuno la competenza per la pubblica istruzione come avevamo segnalato fin dalla prima seduta di questa Amministrazione e adesso se ne vedono i risultati. Così si è pensato che in fondo sono bambini piccoli che tutto sommato per qualche mese si sarebbero potuti accontentare. È un pensiero che non è tollerabile come bene ha ben capito tutto il Consiglio comunale che ha approvato all’unanimità una nostra mozione modificata con un emendamento dalla maggioranza. Se saranno accertate le responsabilità dell’impresa, allora è diritto e dovere di tutte le famiglie trascinare in causa la ditta in un’azione collettiva per il risarcimento del danno da reinvestire nella scuola".