Sede comunale a rischio, spostato uno dei seggi dopo la segnalazione del Carlino

C’è voluta una delibera-bis da parte dell’amministrazione comunale per cambiare la sede del seggio n. 2 delle Primarie del centrosinistra, quello con più sezioni e votanti di tutta la città. Originariamente previsto all’interno della vecchia sala ex consiglio comunale di Palazzo del Popolo, in zona Cesarini gli organizzatori del voto per il ‘Progetto Ancona 2023’ hanno dovuto spostare il seggio all’ingresso dell’Urp, l’Ufficio relazioni con il pubblico.

Guarda caso l’altro giorno proprio il Carlino aveva sollevato il problema sulla presunta in appropriatezza della grande sala al secondo piano, considerata a rischio sicurezza dal responsabile comunale De Blasi con ratifica del segretario generale Montaccini. I vertici comunali avevano dato questa indicazione nei giorni precedenti a proposito del sito dove svolgere le sedute del consiglio comunale dopo le forti scosse del 9 novembre scorso e l’inagibilità decretata per la sede originale, ossia Palazzo degli Anziani.

I consiglieri comunali, in particolare Angelo Eliantonio (Fratelli d’Italia) avevano chiesto di fissare la seduta odierna del consiglio proprio a Palazzo del Popolo, ma in un documento ufficiale il responsabile della sicurezza riteneva la scelta ‘inopportuna’. Dunque non appropriata neppure per svolgere le operazioni di voto alle Primarie. Il nostro articolo, pubblicato l’altro giorno ha costretto amministrazione e organizzatori a rivedere il tutto e fissare il seggio in un luogo stretto e poco funzionale, ma comunque sempre nel Palazzo del Comune considerato potenzialmente a rischio in caso di un terremoto.

Durante le operazioni di voto ieri non sono stati segnalati ulteriori problemi di natura logistica, ma solo procedurale: in ballo i circa 600 anconetani che non avevano le tessere elettorali aggiornate, a cui generalmente è stato concesso di votare.