"Segno positivo in un periodo drammatico"

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Andrea

Masini*

Nel nostro Dna ci deve essere sempre un pensiero positivo, e l’albero di Natale messo lungo corso Garibaldi è senza dubbio un segnale positivo. Le luci, sono convinto, non solo creano atmosfera ma fanno bene anche psicologicamente perché portano ottimismo, soprattutto quest’anno che saremo orfani della ruota e di quanto di bello ha saputo fare la sindaca e l’amministrazione negli anni passati per la città. Vedere un corso deserto e con le luci spente, sarebbe stato tragico in un momento in cui, e ce ne accorgiamo proprio parlando con le persone, c’è quasi un senso di rassegnazione per quello che sta accadendo. I mercatini di Natale portavano gente poi ognuno, con la propria attività, poteva trarne o meno profitto ma a noi commercianti non interessa quanto profitto o meno vi sia: l’importante, per noi, è prima di tutto vedere un centro vivo, e sono convinto sia un qualcosa di importante per tutti, anche per la famiglia che viene solo per una passeggiata. E’ per questo che, nonostante oggi alle 18 non ci sia quasi più quasi nessuno in giro, noi continuiamo comunque a mantenere gli orari di apertura che abbiamo sempre tenuto seppur possa essere, in questo momento particolare, un servizio che ci ‘costa’. Ma lo facciamo per due motivi: passione, e senso del dovere. Le luci tenute accese nelle nostre vetrine, vogliono servire anche a dare serenità e perché no, a creare quell’emozione che porta ad un acquisto. Le luci, sono tutto perché è l’esplosione di luce che accompagna le persone a vivere il momento. Le strade buie sono tristi. Il Natale serve a dare quell’atmosfera di cui si ha bisogno dopo un periodo difficile come quello che anche adesso si sta ancora vivendo. Nel Natale 2020 ci speriamo. Non mi spingo a dire che ci crediamo perché sarebbe uno sbilanciarsi un po’ troppo, ma indubbiamente sì, ci speriamo.

* Titolare di Ramas