Senigallia dopo l'alluvione, preoccupa una falla nel fiume Misa

La rottura è di dimensioni limitate ma, in caso di nuova piena, potrebbe provocare ulteriori danni. Riparazione urgente

Il fiume  Misa ingrossato dal maltempo a Senigallia

Il fiume Misa ingrossato dal maltempo a Senigallia

Senigallia (Ancona) - Una falla nell'argine destro del fiume Misa, all'altezza del quartiere di Borgo Molino, già inondato due giorni fa, sta preoccupando l'amministrazione comunale di Senigallia. Si tratta di una rottura di dimensioni limitate a circa 1,5 metri che potrebbe però, in caso di nuova piena, creare altri guai.

Previsto in giornata l'intervento di riparazione provvisoria e in somma urgenza della falla situata subito dopo il ponte autostradale dell'A14, dopo che è scattata l'immediata segnalazione alla Protezione civile regionale. L'area, ancora alle prese con le pulizie per i recenti allagamenti, era stata alluvionata anche del 2014. L'origine della falla è da ricondursi, secondo la giunta senigalliese, alle fuoriuscite del fiume Misa dai suoi argini verificatesi tra giovedì e venerdì, dato che la sponda destra era stata oggetto di interventi di riparazione appena due anni fa.  Verificato anche lo stato di tutte le portelle sul lungomare, dove sfociano i fossi della rete idrica minore, così da garantire il migliore deflusso possibile delle acque piovane o evitare quantomeno che creino ulteriori disagi.

Nel frattempo è calato il vento forte che spazzava il territorio senigalliese, con raffiche che superavano i 40 nodi, e non piove più: dal Comune hanno comunicato a tutti i volontari e ai privati cittadini che è possibile riprendere gli interventi di pulizia e sgombero delle proprie abitazioni, precedentemente sospese per la perturbazione durante la quale era stato diramato l'invito di rifugiarsi ai piani alti delle case. Via libera anche alla riapertura al pubblico di tutte le attività economiche, mentre resta in vigore il divieto di circolazione se non strettamente necessario. La situazione è dunque in miglioramento, anche se l'allarme non è ancora cessato. E si fa la conta degi numerosi alberi sradicati dal vento.

Conta dei danni anche alla storica Enoteca Galli, dove sono circa duemila le bottiglie di vino - molte delle quali di grande pregio - danneggiate dall'alluvione. "Fortunatamente le bottiglie hanno galleggiato e non si sono rotte, ma molte etichette sono fortemente danneggiate: anche se non abbiamo una stima precisa, possiamo dire di aver subito un danno pesante" dicono all'Ansa Osvaldo e Guido Galli, padre e figlio che assieme al resto della famiglia portano avanti il locale, a ridosso dei portici cittadini, da oltre mezzo secolo. "Adesso - sottolinea Guido - è importante riaprire al più presto, noi ce la stiamo mettendo tutta".

I danni causati dall'alluvione all'interno della storica Enoteca Galli di Senigallia
I danni causati dall'alluvione all'interno della storica Enoteca Galli di Senigallia