Senigallia si gode quest’euforia Autunno caldo

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Giacomo

Bramucci*

Quello che si materializza per Ferragosto è un approccio un po’ "spoglio" per via delle previsioni meteo che ci preannunciano tempo incerto. Questo ci deve fare apprezzare ancora di più l’importanza e le ripercussioni concrete prodotte dai grandi eventi in città. Il Summer Jamboree, ad esempio, ha colorato e riempito di turisti tutta Senigallia portando ovunque un fermento che non dobbiamo dare mai per scontato. Detto questo i numeri relativi alle presenze turistiche nella nostra città in particolare, ma in generale un po’ in tutta la regione, sono buoni. E questo riguarda sia il settore alberghiero che extra alberghiero. Sono buoni anche i numeri registrati nella ristorazione e quelli del commercio. Va però sottolineato come, non appena ci si allontana un po’ dalla costa o dalle località fortemente turistiche, i numeri cambiano drasticamente. Ancora di più quindi vince chi sa sfruttare al meglio tutte le potenzialità del territorio in maniera sistemica: penso al paesaggio, all’enogastronomia, all’ospitalità, alla cultura, ai servizi, agli eventi di qualità...Solo con un giusto mix di tutti questi elementi si riesce a portare nelle città come la nostra tutti i benefici di un turismo che sempre di più può rappresentare la chiave dello sviluppo economico futuro. Ora però quello che davvero ci preoccupa sono i prossimi mesi perchè ci aspetta un autunno carico di incognite, dal caro energia all’inflazione, dall’instabilità politica alle riforme; dovremo ancora una volta ragionare tutti insieme come sistema e su come mettere tutti i valori della società civile a servizio della politica. Dopo questa euforia estiva ci aspetta un brusco risveglio. In molti avevano davvero covato a lungo il desiderio di divertirsi e tornare a viaggiare e come prima della pandemia, e quest’estate è stata per certi versi liberatoria, ora dobbiamo fare i conti con la realtà… e non è detto che ci piaccia.

*presidente Confcommercio Senigallia