"Senza la scuola il paese morirà"

Il direttore Filisetti vorrebbe chiudere le primarie a San Paolo e Poggio San Marcello. Sindaco scrive al ministro

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"La scuola elementare di San Paolo di Jesi ha 50 iscritti è a 5 chilometri e 7 minuti da quella di Pianello (Monte Roberto) che potrebbe accogliere gli alunni della prima. La scuola di Poggio San Marcello ha 21 iscritti ed è a 8 minuti da quella di Macine che potrebbe accogliere gli alunni della prima". Le proposte per il "dimensionamento scolastico 2022-2023 per la provincia di Ancona" del direttore generale dell’ufficio scolastico regionale per le Marche Marco Ugo Filisetti sono arrivate ai sindaci dei Comuni della Vallesina, alcuni dei quali sono balzati sulla sedia. Perché quelle proposte significherebbero la chiusura di due scuole elementari: San Paolo e Poggio San Marcello. Indignato, il sindaco di San Paolo Sandro Barcaglioni ha inviato al Ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi una lettera in cui racconta cosa significa avere una scuola elementare per un paese di 900 anime e per i Comuni vicini e per sollecitarlo ad "un’analisi sull’operato del direttore generale Marco Ugo Filisetti e una valutazione sulla adeguatezza dello stesso a continuare a ricoprire l’incarico attribuitogli". Oggi la questione sarà discussa in consiglio provinciale dove il presidente Luigi Cerioni affronterà il nodo con i rappresentanti anche degli altri Comuni per poi inviare le osservazioni alla Regione. "In un momento in cui sia il governo che le istituzioni puntano alla valorizzazione dei borghi – sottolinea Barcaglioni – si propone la chiusura di una scuola elementare che tra l’altro quest’anno ha un record storico di iscritti (50) ed è un servizio anche per i Comuni vicini. Abbiamo il tempo pieno e un’offerta formativa molto apprezzata dalle famiglie. Abbiamo investito nei termoventilatori finanziati dalla Regione, in un nuovo pulmino, nuovi banchi e disposto su due turni la mensa per garantire il distanziamento in tempi di Covid e ci si propone di portare i bambini in un altro Comune Monte Roberto (Istituto Gigli) che ha una contrazione degli spazi dovuta all’inagibilità del plesso della scuola media e non può accogliere nuovi alunni per via del distanziamento necessario. L’unica motivazione addotta dal direttore Filisetti è che la scuola di Pianello sarebbe raggiungibile in 7 minuti. Null’altro". "Da una parte – scrive ancora Barcaglioni al Ministro – il governo stanzia fondi importanti per la valorizzazione dei piccoli Comuni, dall’altra c’è un’altra istituzione dello Stato che vorrebbe chiudere l’unica scuola presente decretando di fatto la morte sociale del nostro piccolo Comune. Contraddizioni che minano la credibilità delle istituzioni".

Sara Ferreri