Serra San Quirico, genitori in rivolta per la scuola imprigionata nel cantiere da due anni

Un corteo silenzioso di oltre sessanta genitori e nonni con tanto di figli al seguito e sit in finale davanti alla porta del Municipio chiuso. "Chiediamo risposte all'amministrazione comunale".

La manifestazione dei genitori, nonni e studenti

La manifestazione dei genitori, nonni e studenti

Serra San Quirico (Ancona)- «Un paese senza scuola si spegne», «Rivogliamo la nostra scuola», «Senza scuola non c’è futuro»: sono solo alcuni degli slogan che hanno sfilato in corteo ieri mattina dal plesso (divenuto da un paio d’anni cantiere) di via Gramsci fino alla piazza centrale di Serra San Quirico. Un corteo silenzioso di oltre sessanta genitori e nonni con tanto di figli al seguito (scortato dalla protezione civile) e sit in finale davanti alla porta del Municipio chiuso. «Avevamo chiesto al sindaco Tommaso Borri di venire oggi – spiegano i genitori – e lui ci ha riposto ieri (venerdì, ndr) via mail dicendo di avere un impegno pregresso ma dichiarando la sua disponibilità a un incontro con una delegazione di genitori e la dirigente scolastica, incontro che speriamo possa avvenire quanto prima. In ogni caso dell'amministrazione comunale non si è presentato nessuno nonostante fosse nota a tutti la mobilitazione che come genitori abbiamo organizzato per il rischio incompiuta del cantiere fermo da troppo tempo». Per gli scolari delle elementari e delle medie dell’Istituto comprensivo Don Mauro Costantini le aule sono vuote già da due anni scolastici per lavori di adeguamento sismico ed efficientamento energetico iniziati e poi fermati, oltre un anno fa. Sono 150 gli alunni trasferiti in altri plessi, uno anche fuori Comune (ad Angeli di Rosora), ormai da due anni e con la concreta prospettiva, secondo i genitori e l’opposizione, «di non averla mai più». Sara Ferreri