Servono nuovi spazi All’ex Tubimar ci sarà un deposito di sabbia

Servono nuovi spazi  All’ex Tubimar ci sarà  un deposito di sabbia

Servono nuovi spazi All’ex Tubimar ci sarà un deposito di sabbia

Il porto commerciale scoppia e per trovare nuovi spazi di stoccaggio delle merci servono le ordinanze dell’Autorità portuale. Due, nello specifico, quelle emesse dall’Autorità di Sistema dell’Adriatico Centrale e firmate dal presidente Vincenzo Garofalo. Una riguarda un deposito temporaneo di container alla banchina 20, la zona ex silos, l’altra, sempre in forma temporanea, lo stoccaggio di sabbia da lavorazione nell’area ex Tubimar. Partendo da questa ordinanza, si tratta di un quantitativo di oltre 5mila tonnellate di sabbia depositate in una superficie di quasi 4mila metri quadrati in uno spazio ricavato nell’area industriale andata a foco nel settembre del 2020, con i ruderi inceneriti ancora in piedi. La sabbia usata per le lavorazioni dello scalo resterà depositata nel piazzale antistante l’ex Tubimar per tre mesi, fino a giugno inoltrato. Nella stessa area, sul versante che guarda verso la Zipa, da tempo è stato stoccato altro materiale di cava, sempre per la necessità di trovare nuovi spazi di stoccaggio. Per quanto concerne l’altra ordinanza firmata in questi giorni, il tempo di permanenza in vigore si spinge fino alla metà di luglio e riguarda un deposito di container alla banchina 20. Si tratta delle banchine dove, secondo un progetto in piedi da tempo, dovrebbero essere trasferiti parte dei traghetti in partenza per Croazia, Grecia e Albania. Le due ordinanze confermano come lo scalo dorico sia saturo e abbia bisogno di nuovi spazi urgenti, adesso e non tra qualche anno.