Fabriano, foto osé e sesso con ragazzine. "Vi faremo diventare star"

Nei guai un operaio di Macerata e un pensionato di Ancona. Altri cinque indagati

Fabriano, foto osé e sesso con ragazzine: due arresti

Fabriano, foto osé e sesso con ragazzine: due arresti

Fabriano (Ancona), 15 gennaio 2019 - Adescava le minorenni proponendosi per la realizzazione di book fotografici da sottoporre ad agenzie di modelle inizialmente con scatti in abbigliamento intimo, poi si passava a scene di sesso saffico tra le stesse ragazzine, arrivando infine ad abusare sessualmente di loro dopo averle fatte ubriacare, sfruttando quindi le condizioni di inferiorità psichica e filmando quegli atti.

E’ la ricostruzione pesantissima effettuata dai carabinieri fabrianesi che ha portato il Tribunale di Ancona ad emettere un’ordinanza cautelare di arresti domiciliari per un operaio 35enne di Macerata, chiamato a rispondere dei presunti abusi. Stesso provvedimento restrittivo per un pensionato 72enne di Genga, in provincia di Ancona, sotto accusa non per violenza, ma per induzione alla prostituzione e possesso di materiale pedopornografico.

I due uomini che, sempre secondo gli investigatori, nemmeno si conoscono tra loro, avrebbero trovato il modo di avvicinare ragazzine tra i 14 e i 17 anni di età residenti nella provincia di Ancona illudendole con il miraggio di sfondare nel mondo dello spettacolo e riuscendo progressivamente a conquistarsi la loro fiducia. Ben presto si sarebbe passati agli scatti osè con tanto di scene di sesso tra le minorenni dietro compensi in ricariche telefoniche o in denaro in alcune circostanze fino a centinaia di euro, ma anche pranzi offerti al ristorante o piccoli doni sotto forma di biancheria intima.

«Cosa sono queste foto, da dove arrivano?»: con queste parole, in merito alle immagini hard che ritraevano la figlia minorenne, poco meno di due anni fa un coraggioso papà si rivolse ai militari dell’Arma fabrianesi per chiedere di fare chiarezza sull’inquietante scoperta.

Da lì i primi sospetti degli investigatori su un maxi giro di foto osé di ragazzine ‘under 18’ - una decina - veicolate tramite whatsapp. Subito i due uomini finirono nel registro degli indagati, dove insieme a loro figurano tuttora altre cinque persone attualmente a piede libero: due donne, una 31enne anconetana ed una ventenne fabrianese, e tre uomini, ovvero un 21enne di Porto Recanati, un 59enne di Fabriano ed un 63enne di Genga.

Già a settembre 2017 la Procura di Ancona aveva provveduto ad aprire il fascicolo di inchiesta, tramite una serie di perquisizioni e sequestri. È stato poi un perito nominato proprio dal Tribunale ad analizzare la memoria di telefonini, computer, schede sd e hard disk che ha portato gli investigatori a dare un volto e un nome alle ragazzine e di conseguenza una netta svolta alle indagini.

«Stiamo studiando con attenzione gli atti, ma sono convinto che le accuse a carico del mio assistito vadano fortemente ridimensionate», afferma Enrico Carmenati, guida dell’omonimo studio legale fabrianese che assiste il pensionato 72enne di Genga.