"Settimana corta Qui non si può: abbiamo anche studenti che arrivano da fuori città"

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Tutto pronto per il rientro in classe nella nostra regione ma sono ancora tanti i nodi da sciogliere, soprattutto alla luce dei rincari sul costo dell’energia con cui devono fare i conti anche gli istituti scolastici. Dalla possibilità di fare la settimana corta a strategie per consumare meno gas e corrente elettrica fino alla questione mascherine non più obbligatorie ma in alcuni casi fortemente consigliate. Francesco Savore, dirigente scolastico dell’istituto superiore Vanvitelli Stracca Angelini per il momento ha deciso di non modificare l’orario e la settimana di lezioni andrà come di consueto dal lunedì al sabato. "La nostra sede è decentrata e abbiamo molti studenti anche da fuori città - spiega- rivedere l’orario, allungare le lezioni con rientri pomeridiani da lunedì al venerdì per recuperare il sabato non è cosa semplice, soprattutto per il trasporto pubblico locale che dovrebbe riorganizzarsi sulle nostre esigenze. Ogni scuola decide in autonomia, forse la settimana corta è più fattibile per gli istituti comprensivi piuttosto che per quelli superiori perchè in quest’ultimo caso bisogna concordare il tutto con la Provincia".

Nella scuola di Savore sono stati anche acquistati lo scorso anno dei sanificatori contro il rischio Covid, attingendo a risorse ministeriali. "Non sono collegati alla rete elettrica - spiega il dirigente- ma alimentati a batteria quindi non peseranno sulla bolletta a fine mese. Inoltre, proprio per non disperdere troppo calore nei mesi più freddi, i sanificatori consentiranno di tenere le finestre aperte per meno tempo, anche se continuerà ad essere obbligatorio arieggiare bene gli ambienti contro il rischio Covid". I sanificatori potranno essere usati mentre gli alunni sono in classe ed entro mezz’ora dall’entrata in funzione promettono di eliminare virus, acari e polveri. E se è vero che da quest’anno si torna tutti in classe senza distanziamento, senza Dad e senza mascherine, i dirigenti scolastici invitano tutti al buon senso e al rispetto delle regole. "I soggetti fragili, sia tra gli alunni che tra il persona scolastici possono continuare a portare la mascherina - spiega Savore- e se qualcuno è stato a stretto contatto con soggetti positivi è invitato a segnalarlo subito alla scuola e restare in isolamento. Il Covid circola ancora e non dobbiamo abbassare la guardia". Se infatti il quadro sanitario dovesse peggiorare il Ministero ha già invitato le scuole devono essere "preparate e pronte" a rimettere in piedi le misure assunte negli ultimi tre anni.

Ilaria Traditi