Choc anafilattico, Nicolò Daversa morto a 27 anni

Ancona, fatale l'allergia a un farmaco. Il giovane si era sentito male sabato sera

Nicolò Daversa è morto per uno choc anafilattico

Nicolò Daversa è morto per uno choc anafilattico

Ancona, 12 marzo 2019 - Ucciso a 27 anni da una reazione allergica a un farmaco. E’ morto così, sabato sera nella rianimazione dell’ospedale di Jesi Nicolò Daversa, falconarese, da qualche mese residente ad Ancona insieme alla fidanzatata. Da giorni il ragazzo non si sentiva bene: aveva infatti accusato sintomi di malessere generale, dovuti presumibilmente ad una forte influenza stagionale che il giovane avrebbe contratto da giorni, senza trovare sollievo. Anche se in un primo momento le sue condizioni non sembravano allarmanti, stando alle prime ricostruzioni sembra che non si sia rivolto ad un presidio medico. A portargli le prime cure sembra che sia stata una persona di sua conoscenza, non abilitata alle pratiche mediche; questa avrebbe iniettato a Nicolò una dose di un antibiotico che avrebbe subito scatenato una forte reazione allergica nel giovane. 

In una manciata di minuti le sue condizioni sarebbero precipitate: da semplici sintomi influenzali, il giovane avrebbe presto accusato un grave shock anafilattico. Il ragazzo è stato quindi trasportato in emergenza presso l’ospedale di Torrette, ma qui, nonostante le condizioni critiche, sembra che la terapia intensiva non potesse ospitarlo per eccessivo affollamento del presidio. Da qui il giovane falconarese sarebbe quindi subito stato trasferito presso l’ospedale Carlo Urbani di Jesi, dove è arrivato in condizioni già critiche.

Non ci sarebbe stato più nulla da fare, quindi, per evitare il tragico epilogo di un incidente che si poteva e si doveva evitare. La sua giovane vita si è spenta nella notte di sabato, andando a mescolare il dolore all’incredulità per un gesto tanto banale quanto fatale. «Ciao Nico mio, è stato un onore e un’immensa gioia averti avuto al mio fianco tutto tempo. La tua bontà e il tuo immenso cuore mi hanno sempre confortata ed insieme eravamo imbattibili!! Proprio come la tua amata Ancona o almeno così dicevamo ad ogni partita che andavamo a vedere allo stadio. Sono sconvolta. Ho sempre cercato di proteggerti da tutte le cattiverie della gente e da tutte le difficoltà, ma adesso sei tu che devi starmi vicino. Io ti prometto che sarò forte e starò vicina a mamma, papà e nonna. Pregheremo sempre per te e ti porteremo sempre nei nostri cuori e nelle nostre giornate. So che anche tu sarai al nostro fianco. E so anche che hai trovato la pace che tanto meritavi. Ti amerò per sempre. Ora sei il mio Angelo. Riposa in pace» ha scritto su Facebook la sorella gemella Giulia, che con il fratello condivideva la passione per i colori biancorossi. E proprio gli ultras della sua amata squadra dell’Anconitana la scorsa domenica allo stadio di Senigallia hanno dedicato al giovane lo striscione biancorosso ‘Ciao Nicolò, figlio dorico’.