Con appena quattro giorni di anticipo la fontana dei leoni zampilla come da testamento di Cassio Morosetti e viene liberata da impalcature e attrezzi, ma scoppia una nuova polemica: quella sulle luci. Qualcuno via social, venerdì, ha immortalato la prova luci: ecco che la fontana con l’obelisco, ‘nuova fiammante’, illuminata di viola somiglia più a un’astronave che a un monumento. Moderna anche se l’operazione di riportare la fontana vorrebbe essere un "tornare all’antico" (il 1949 quando è stata spostata in piazza Federico II). "Dalla Milano delle Marche alla Dubai delle Marche – commentano dal comitato Piazza Libera –. Peccato che sullo sfondo non ci sia il deserto, ma uno splendido teatro del 1700. Sarà la frustrazione personale, ma a noi lascia perplessi e speriamo di non aver causato troppo odio esprimendo un libero pensiero", è la frecciata finale all’amministrazione, che replica: "La fontana non sarà illuminata di viola. Ieri hanno acceso la prima tonalità che avevano per la prova acqua. L’impianto di illuminazione è predisposto con diverse tonalità. La luce che la illuminerà in condizioni normali sarà di una tonalità calda, adatta al centro storico". La pietra è stata ripulita portando via anche la patina del tempo, la novità è rappresentata dal suono che la maggior parte degli jesini non aveva mai avvertito in piazza della Repubblica: lo scroscio d’acqua dalle bocche dei leoni e dei delfini.
sa. fe.