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Si allaccia alla tubatura della vicina e le "succhia" acqua: romena nei guai

Da alcuni giorni una famiglia aveva i rubinetti a secco, ma non c’erano guasti. La scoperta dei carabinieri

Si allaccia alla tubatura della vicina e le "succhia" acqua: romena nei guai

Da alcuni giorni una famiglia falconarese aveva notato che i rubinetti della loro casa erano pressoché a secco. Nessun guasto, nessuna rottura. Ma quella circostanza, ovvero l’acqua che improvvisamente non sgorgava più, aveva destato più di un sospetto. Tanto che, dopo la segnalazione ai carabinieri della locale Tenenza, è stato possibile scoprire come una vicina abusiva e residente nel piano sottostante, aveva completato un allaccio di fortuna ed era riuscita a sottrarre indebitamente la risorsa idrica senza le dovute autorizzazioni.

La donna, una cittadina rumena di circa vent’anni, è stata denunciata. Come non bastasse, si tratta della stessa ragazza che già un anno fa era stata querelata per aver occupato in maniera "clandestina" un’abitazione del centro.

I recenti fatti hanno permesso di confermare che, in realtà, era come se non se ne fosse mai andata da lì. Anzi, aveva rilanciato rubando l’utenza a chi invece abitava nel condominio regolarmente.

Lei non pagava l’acqua, mentre le bollette erano tutte a carico della famiglia che però, da tempo, non poteva più utilizzare gli impianti dell’abitazione. Sono stati appunto i militari di Falconara Marittima, guidati dal comandante Giuseppe Esposito, a scoprire cosa stesse accadendo. E così, all’esito di un’articolata indagine, hanno deferito la ventenne per il reato di furto aggravato di acqua. L’allarme era stato lanciato da una donna del posto, abitante in periferia, che si era accorta che nel suo appartamento non giungeva da alcuni giorni l’acqua.

Dopo le verifiche, quindi, era stato possibile verificare come fosse avvenuto un allaccio abusivo alla sua conduttura, per il tramite di una tubazione che alimentava l’acqua nell’abitazione della coinquilina del piano sottostante. Non solo fantasia, dunque, nel rubare la risorsa idrica, ma anche un piano studiato nei minimi dettagli per eludere pagamenti e, soprattutto, non non farsi scoprire. Una volta avvertiti i carabinieri falconaresi sono tuttavia partite le indagini del caso. Ed è servito un ultimo sopralluogo per permettere agli uomini dell’Arma di accertare che, in effetti, era avvenuto (eccome) quell’allaccio abusivo.

A conclusione dell’attività investigativa, la cittadina rumena ventenne è stata identificata e querelata, in quanto – oltre al furto dell’acqua – aveva anche continuato a vivere abusivamente in quella casa, nonostante fosse già finita nel mirino della giustizia un anno fa.

Giacomo Giampieri