Si cerca sempre la perfezione: ragazze a rischio di anoressia

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I social sono il mondo della nostra generazione che vive nel bisogno della perfezione; ma perché abbiamo questa convinzione? Cos’è che ci fa pensare che dobbiamo essere tutti uguali ai canoni di bellezza che il mondo dei social ha stabilito? Perché pensiamo che una donna sia bella, solo se il suo corpo è come quello di una Barbie, magra e formosa, e quello di un uomo muscoloso e anch’esso magro? Basta con questi stereotipi!

E’ triste pensare che un uomo o una donna che dovrebbe amarci, vedranno solo il nostro aspetto esteriore e nessuno guarderà il nostro aspetto interiore e la nostra modalità di pensiero. Le ragazze e i ragazzi della mia età come me, passano ore a odiarsi davanti a uno specchio, si dicono… "guarda quella ciccia in più di qua… guarda quel petto senza seno di là".

Basta! Io sono la prima a screditare la mia forma fisica, ma perché? Non pensiamo un po’ troppo a quello che potrebbero pensare gli altri? Dovremmo iniziare a vestirci come ci pare, non parlare in modo volgare se non è una cosa che ci piace, e smettere di far girare la nostra vita intorno all’apparenza e al piacere agli altri. I problemi che comportano queste convinzioni sono varie malattie legate per lo più al cibo ed a certi tipi di dipendenze.

Infatti pur di raggiungere i livelli di magrezza imposti dai social a volte le ragazze iniziano a non mangiare, o a mangiare quantità minuscole che non gli danno le energie necessarie, o anche a vomitare tutto ciò che si è mangiato. Questi problemi si chiamano anoressia nervosa e bulimia nervosa; è importante che anche a scuola se ne parli.

Tra le mie immagini preferite reperibili su Internet c’è quella di una donna in costume che sfoggia le smagliature o quelle di donne che sono fiere dei loro capelli grigi e non li nascondono, perché questo fa parte della crescita. Questo ci fa riflettere, ci fa capire che dobbiamo mostrare i nostri "difetti" e accettare i nostri punti deboli, perché, come dice la nostra prof di Storia, per avere la pace dobbiamo prima amare noi stessi, poi amare gli altri e ascoltare. E questo è vero, perché se non ci amiamo, come facciamo ad amare gli altri? Quindi in conclusione posso dire di essere fiera di essere imperfetta, perché tutti siamo imperfetti, ma perfetti nelle nostre imperfezioni.

Sophia Lusso IIA