Ciclista urta lo specchietto di un’auto in sosta, sbanda e finisce addosso alle ruote di un tir fermo: tragedia a Genga, a poca distanza dalle Grotte di Frasassi, nel giorno della vigilia di Ferragosto.
La vittima è un 67enne originario di Genga ma da parecchi anni residente a Sassoferrato, molto conosciuto e apprezzato. Appassionato di sport e ciclismo lascia la moglie e un figlio. Sulle cause dell’incidente stanno indagando i carabinieri della locale stazione di Genga, ma vista la dinamica appare molto difficile far scattare il procedimento di omicidio stradale nei confronti del conducente del mezzo pesante o di altri veicoli.
L’autotrasportatore, infatti, non si sarebbe neppure accorto del’impatto avvenuto nella parte posteriore del suo mezzo. In ogni caso la procura di Ancona ha aperto un fascicolo, intanto si attende per domani lo svolgimento dell’esame autoptico o di un’ispezione cadaverica all’istituto di anatomia patologica dell’ospedale di Ancona dove la vittima è stata trasferita. L’incidente è avvenuto attorno a mezzogiorno all’altezza del bivio che conduce al Tempietto Valadier, lungo il tratto di strada che collega Genga stazione a Sassoferrato.
È molto probabile, visto il senso di marcia dove si è verificata la tragedia, che il 67enne stesse rientrando a casa dopo un giro in sella alla sua bici con pedalata assistita pare acquistata di recente. Stando a quanto è stato possibile ricostruire, l’uomo stava sorpassando le vetture ferme in fila per un rallentamento quando, all’improvviso, forse a causa di una disattenzione, avrebbe colpito lo specchietto di un mezzo in sosta. Il ciclista ha perso l’equilibrio finendo addosso agli pneumatici del camion condotto da un 51enne di Gubbio. Un impatto violento che non gli ha lasciato scampo. Inutile l’intervento da parte del 118, l’uomo è morto sul colpo. I mezzi sono stati posti sotto sequestro.