Si torna sui banchi: mascherine e "carta verde"

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L’inizio della scuola sarà caratterizzato quest’anno dall’utilizzo del green pass, obbligatorio per tutto il personale scolastico, docente e non docente, e anche per gli esterni che si troveranno a dover entrare nei plessi anche se solo per poco tempo. Gli unici esenti sono gli studenti.

Domani la prima campanella che suonerà per circa 200mila ragazzi in tutta la Regione. Un ritorno sui banchi atteso da tutti, insegnanti, alunni e soprattutto dalle famiglie, segnate da due anni scolastici passati per lo più con la didattica a distanza. Se la dad però sembra essere scongiurata, almeno per ora, la mascherina sarà ancora richiesta in classe e in tutte le situazioni di sovraffollamento.

Non è più obbligatorio il distanziamento dei banchi anche se molti istituti hanno continuato a garantirlo e utilizzeranno ancora i modelli a rotelle acquistati con i contributi scolastici per la pandemia.

Il green pass è obbligatorio ormai dal primo settembre e le scuole stanno finendo di rodare il sistema dei controlli che avverranno all’ingresso e anche attraverso la piattaforma informatica che da ieri è operativa sui computer di tutti i presidi e per tutti i gradi di istruzione.

Sul fronte vaccini non tutto il personale scolastico si è sottoposto alla somministrazione dei sieri ma potranno entrare a scuola esibendo il green pass che viene rilasciato dai tamponi rapidi eseguibili nelle farmacie al costo di 15 euro.

Gli ultimi dati del personale scolastico immunizzato con la doppia dose, forniti dall’ufficio scolastico regionale, davano una percentuale oltre l’80% e oltre il 90% almeno con la prima dose. I vaccini sono stati consigliati anche agli studenti, a partire dai 12 anni in su, ma qui i numeri raggiunti per gli immunizzati sono meno della metà della popolazione scolastica. Per i trasporti infine sarà garantita una capienza all’80% con la vigilanza degli steward a bordo e alle fermate a rischio assembramento. Ad Ancona tra le fermate attenzionate ci sarà quella in via Martiri della Resistenza, che raggruppa studenti di quattro scuole superiori diverse. Da oggi potrà partire anche la campagna dei test salivari nella scuola dell’obbligo (elementari e medie).