Nessun provvedimento è stato preso per ora dall’ospedale sui due medici indagati per il presunto concorso pilotato per l’assunzione di una logopedista a tempo determinato. "Attendiamo un atto ufficiale che ci informi della chiusura delle indagini e del reato contestato – spiega Antonello Maraldo, direttore amministrativo dell’azienda Ospedali Riuniti – poi in base alle clausure del contratto lavorativo valuteremo il da farsi. Sono rimasto molto male dei fatti che vengono contestati a due nostri dipendenti, mi sembra pura follia arrivare a questo per un contratto a termine di sei mesi. Se fosse tutto vero mi ferirebbe molto. Aspettiamo comunque gli ulteriori esiti. In azienda facciamo di tutto per il rispetto delle procedure ma è ovvio che già così l’immagine è lesa. Facciamo decine e decine di queste procedure ogni anno, per sostituzioni e coperture provvisorie, quanto contestato mi sembra sproporzionato rispetto al fine. Quando le cose saranno chiarire, se lo occorrerà, saremo comunque severi". Da Torrette sono pronti a seguire il profilo disciplinare se ci saranno gli elementi per farlo. Quando ieri è arrivata la notizia l’azienda non aveva ancora in mano nulla per poter procedere. "Sapevamo solo che stavano effettuando una indagine – continua Maraldo – perché a maggio e a giugno dello scorso anno la finanza è venuta a Torrette e noi li abbiamo fatti lavorare in autonomia negli uffici che volevano ma non abbia mai saputo su che cosa indagavano. Poi non abbiamo più saputo nulla dopo i loro accessi.
ma. ver.