MARINA VERDENELLI
Cronaca

"Siamo pronti a fare ricorso. Qui nozze non registrate"

"Valuteremo la Cassazione, non è finita qui finché ci sono i tempi per impugnare". Così l’avvocato Pietro Sgarbi, difensore del...

"Valuteremo la Cassazione, non è finita qui finché ci sono i tempi per impugnare". Così l’avvocato Pietro Sgarbi, difensore del...

"Valuteremo la Cassazione, non è finita qui finché ci sono i tempi per impugnare". Così l’avvocato Pietro Sgarbi, difensore del...

"Valuteremo la Cassazione, non è finita qui finché ci sono i tempi per impugnare". Così l’avvocato Pietro Sgarbi, difensore del marito della donna ripudiata, risponde dopo l’accoglimento del ricorso che obbliga di fatto il Comune di Ancona a cancellare lo stato di divorziato sul suo assistiti. "L’esito non era scontato perché in materia ci sono due Cassazioni contrastanti – aggiunge l’avvocato – dove una dava ragione a me e una a loro. Non era uno stesso caso ma simile perché inerente sempre al divorzio islamico. Ad ogni modo valuterò con il mio cliente se ricorrere in Cassazione". Per l’avvocato Sgarbi le pratiche fatte dal suo assistito e dal Comune di Ancona erano tutte regolari e non c’è stata alcuna violazione dei diritti fondamentali. Legittimo anche l’operato dell’ufficio Anagrafe "che non poteva esimersi dall’annotare l’atto di divorzio come richiestogli legittimamente dal mio cliente". La moglie ha ottenuto l’annullamento della registrazione anagrafica al Comune di Ancona relativa al provvedimento straniero di divorzio chiesto dal marito. "Prima di cancellare il divorzio forse qualcuno dovrebbe provvedere a far registrare in Italia il matrimonio avvenuto – dice Sgarbi – perché qua non è stato registrato". Il suo assistito si trovava in Bangladesh quando ha esercitato il diritto di addivenire al divorzio secondo la legge del paese d’origine. Tornando coniugato dovrà pagare gli alimenti alla consorte e ai bambini. "Attualmente il mio cliente contribuisce già alle spese di mantenimento per i figli – aggiunge l’avvocato – dà quello che può perché non lavora".

ma. ver.