Siccità, limitazioni all’uso dell’acqua Il sindaco Mancinelli firma l’ordinanza

Il Comune ha recepito la richiesta della Regione: le nuove regole saranno valide fino al 30 settembre salvo dietrofront

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di Marina Verdenelli

L’acqua c’è ma il Comune emana una ordinanza per limitarne i consumi. Massima parsimonia fino al prossimo 30 settembre, salvo nuove comunicazioni. Anche Ancona si adegua a stringere la cinghia per preservare il bene più prezioso. La firma sul documento che impone dei paletti severi è arrivata ieri mattina ed è stata la sindaca Valeria Mancinelli a farla. C’era già odore di restrizioni da martedì, dopo la carrellata dei primi Comuni della provincia dorica che hanno rotto gli indugi e hanno deciso di fare una ordinanza anti siccità. Da ieri non è più possibile annaffiare giardini e orti in qualsiasi giorno e ora della settimana e ci sono limitazioni anche per l’utilizzo privato relativo ad auto e cortili.

E’ limitata l’irrigazione e annaffiatura di orti, prati, giardini che sarà consentita solo per tre giorni alla settimana e in una fascia oraria che va dalle 22 alle 7. Vietato il lavaggio di aree cortilizie e piazzali, salvo per i servizi pubblici di igiene urbana, con la raccomandazione di effettuare tali attività dopo il tramonto. Vietato il lavaggio privato di veicoli a motore, con l’esclusione di quello svolto da impianti di autolavaggio regolarmente autorizzati. Non si potrà riempire fontane ornamentali e vasche da giardino su aree private, stessa cosa per il riempimento di piscine su aree private, salvo quelle legate ad attività economiche, turistiche e sportive. Sono vietati gli usi dell’acqua diversi da quello domestico, per l’igiene personale e per l’abbeveraggio degli animali. Nell’ordinanza non è stato indicato a cosa andranno in contro i trasgressori.

La sua emanazione è stata fatta in considerazione dell’andamento meteorologico "che ha determinato, ad oggi, nelle varie porzioni del territorio marchigiano – riporta il Comune in una nota – condizioni di siccità idrologica relativa alle portate dei corsi d’acqua e delle sorgenti, con tendenza al peggioramento". La decisione è arrivata dopo la nota della Regione Marche che invitava i Comuni all’emanazione di una apposita ordinanza, valida almeno fino al 30 settembre 2022 e rivolta alla limitazione dei prelievi di acqua da pubblico acquedotto per un uso razionale e corretto dell’acqua, al fine di evitare inutili sprechi. Non solo, a pesare sulla decisione è stata anche la nota della Assemblea di Ambito territoriale ottimale n. 2 "Marche Centro – Ancona" Servizio Idrico Integrato in cui si attestava che nel territorio dell’ATO 2 Marche Centro - Ancona, l’attuale stato di "severità idrica non presenta per il momento elementi di criticità estrema ed è sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno 2021, seppure in peggioramento sulla base delle previsioni dei modelli metereologici". Sarà difficile controllare ciascun cittadino privato nel rispetto dell’ordinanza ma il Comune conta in una ampia collaborazione da parte di tutti i soggetti coinvolti. La sindaca Mancinelli "invita la cittadinanza all’adozione di comportamenti volti ad un uso razionale e corretto dell’acqua al fine di evitare inutili sprechi". Il documento sarà pubblicato sul sito del Comune e sull’albo pretorio oltre che essere trasmessa ai carabinieri, alla polizia locale e ai vari enti coinvolti sul tema. Gli altri Comuni della provincia che hanno già aderito alle ordinanze restrittive per l’utilizzo dell’acqua sono Polverigi, Senigallia, Barbara, Falconara e Monte San Vito.