Sicurezza, 37 super telecamere Ecco dove saranno installate

Controlleranno soprattutto le auto non in regola: tutta la mappa

Saranno 37 gli occhi del Grande Fratello che dai primissimi mesi del 2023 vigileranno sui veicoli in ingresso e uscita dal territorio comunale. Le telecamere saranno suddivise in 17 aree ben precise all’ingresso dei confini comunali, principali e secondari. L’innovativo sistema di sorveglianza Ocr (Optical character recognition) sbarca anche ad Ancona e sarà presto in funzione. Fondamentale il suo apporto per, attraverso la lettura in tempo reale delle targhe, controllare se i veicoli in questione sono oggetto di furto, se rappresentano un pericolo e vanno controllati e via discorrendo. L’assessore comunale alla sicurezza, Stefano Foresi, l’altro giorno attraverso le colonne del Carlino ha annunciato le ultime novità della procedura e soprattutto i tempi di applicazione e di entrata in funzione del modello Ocr. In attesa della grande inaugurazione ecco in anteprima l’elenco dettagliato dei punti, o meglio delle zone, dove saranno montate le telecamere.

Partiamo dalla zona del Conero al confine col territorio comunale di Camerano, con sistemi applicati nella zona della Provinciale a Portonovo e Varano, all’arco degli Angeli e lungo la strada cosiddetta degli ‘zingari’. Altra zona determinante è la Baraccola e in questo caso ci saranno ‘occhi’ all’altezza della rotatoria della statale 16 ad Ancona sud, lungo l’asse, in via 1° Maggio in zona Aspio e qui i confini riguardano anche Osimo. Telecamere Ocr anche a Candia, in via della Madonnetta, in via del Fornetto, alla rotatoria di via Grotte, all’uscita della galleria del Montagnolo, a Pontelungo verso Candia, allo svincolo del ‘taglio’ a Torrette, in via Metauro vicino al parcheggio dell’ospedale, lungo la Flaminia tra Torrette e Collemarino, alla stazione e in via Miglioli.

I lavori propedeutici al montaggio delle telecamere partiranno già entro questa settimana e servirà circa un mese per preparare il tutto. Il vero problema è legato alla connessione con il server principale che si trova nella centrale operativa nazionale, ubicata a Napoli. I tempi saranno più lunghi in questo caso e l’amministrazione spera di poter vedere in funzione il nuovo sistema entro febbraio 2023. Più che la parte hardware sarà quella software ad avere maggior bisogno di tempi e di lavoro.